E’ avvenuto al Santa Maria della Misericordia di Udine, dove una infermiera senza alcuna protezione della privacy ha caricato ben 48 foto, tra le quali anche quelle di anziani intubati e incoscienti. Il caso è stato reso noto dal Corriere della Sera, provocando l’immediata scomparsa delle immagini da Facebook.
Favaretti: "Assoluta gravità" – Immediati anche gli accertamenti interni da parte della direzione generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine. Il direttore dell’Azienda Santa Maria della Misericordia, Carlo Favaretti, ha definito la questione di "di una assoluta gravità".
Gli accertamenti interni dovranno essere definiti dal responsabile della normativa sulla privacy e da quello per la rete Intranet. Verrà accertata la possibile violazione della legge sui dati personali, i regolamenti interni sul comportamento dei dipendenti dell’Azienda ospedaliera e il Codice deontologico dei professionisti.
Facebook vietato – Dopo quanto accaduto, l’Azienda ospedaliera ha vietato l’utilizzo di Facebook ai dipendenti. Lo ha reso noto, l’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Vladimir Kosic, che si è subito messo in contatto con il direttore generale dell’Azienda udinese, Carlo Favaretti.