Da inizio emergenza Covid. Alle 8 di sabato mattina sono stati refertati 100.169 tamponi molecolari
Feltre (Belluno) – Un numero importante che definisce una delle più alte proporzioni regionali tampone/popolazione. I test diagnostici per COVID-19 rappresentano uno strumento essenziale non solo per la gestione clinica dei pazienti ma anche e soprattutto per controllare la pandemia, insieme al contact tracing, mediante il riconoscimento e le successive misure di prevenzione e controllo dirette ad individui infetti, anche asintomatici, che possono diffondere la malattia.
Attualmente sono disponibili per rilevare direttamente l’infezione da SARS-CoV-2 i test che evidenziano la presenza di materiale genetico (RNA) del virus (test molecolari) e i test che evidenziano la presenza di componenti (antigeni) del virus (test antigenici – tampone rapido). Entrambi, al momento, prevedono il prelievo del campione tramite tampone nasofaringeo.
L’analisi dei test di biologia molecolare per rilevare la presenza di SARS-CoV-2 può essere effettuata solo in laboratorio attraverso una processazione che richiede circa 4 ore. I test antigenici invece pur se leggermente meno sensibili e meno specifici, consentono una refertazione immediata (20 minuti) che richiede tuttavia, in caso di positività la conferma con test molecolare
In Ulss Dolomiti, sono stati eseguiti 1.411 test antigenici rapidi, di questi i positivi sono stati 30. Oltre 90% delle positività emerse è stato confermato dal test di biologia molecolare.
Questa tipologia di test, proprio per la rapidità di risposta, costituisce il test di regola eseguito nei 4 drive-in aziendali finalizzati in primis alla diagnostica delle forme sintomatiche in soggetti di qualsiasi età frequentanti la scuola.