NordEst

Una perla nelle Dolomiti Bellunesi

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Un'idea davvero originale per trascorrere un week end all'aria aperta in uno scenario naturale unico. Si tratta dell'ostello di Valle Imperina, immerso nel cuore di quello che è stato un fiorente villaggio minerario. Per un lungo periodo, questa zona ha rifornito di rame la Repubblica di Venezia.

Una località ricca di storia 

L'ostello è il punto di partenza ideale per visitare il circostante villaggio minerario, uno dei punti di maggior interesse storico-culturale del Parco.
I primi documenti che attestano attività estrattive nella zona risalgono infatti al 1400, ma testimonianze attribuite a Plinio il Vecchio fanno risalire l'inizio dello sfruttamento di Valle Imperina all'età romana. I minerali estratti erano la pirite cuprifera, da cui si otteneva il rame e, per un breve periodo, la galena argentifera, che riuscì a fornire modeste quantità di argento, soprattutto nel corso del periodo rinascimentale.

Le miniere furono chiuse nel 1962, dopo oltre mezzo millennio di attività, e devastate dalla disastrosa alluvione del 1966.
Grazie all'azione congiunta del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, della Comunità Montana Agordina, della Regione del Veneto e del Comune di Rivamonte Agordino (proprietario del sito) è stato avviato a partire dal 1994, un ambizioso progetto di recupero complessivo del villaggio minerario, tuttora in corso.
Tra gli edifici più significativi del villaggio minerario, ora recuperato, c'è quello dei forni fusori. Questo gioiello di archeologia industriale, assieme al vicino centro visitatori del Parco, ospitato nella vecchia centrale idroelettrica che alimentava le miniere, è visitabile (nel mese di giugno) il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 13.30 alle 18.30. In luglio e agosto forni fusori e centro visitatori saranno invece aperti tutti i giorni, sempre dalle 13.30 alle 18.30.

Una struttura a misura di Parco 

Assieme all'ostello riapre anche il ristorante "Imperina", che proporrà a visitatori e turisti un menù del Parco, elaborato utilizzando prodotti alimentari tipici bellunesi, realizzati da agricoltori che aderiscono al circuito "Carta qualità" del Parco.
Ostello e ristorante saranno gestiti da personale agordino, coordinato dalla cuoca Ada Vianello.

Chi pernotta all'ostello può cenare al ristorante, mentre chi non dorme all'ostello può scegliere dal menu alla carta.
Per tutto il mese di giugno ostello e ristorante saranno aperti solo per il fine settimana: da venerdì sera alla domenica sera. Da luglio le due strutture saranno invece aperte tutti i giorni. La struttura dispone anche di una sala per ospitare incontri e convegni, disponibile su prenotazione.

Informazioni sull'ostello

Ecco dove si trova

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