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Unioni civili: single una famiglia su tre, +41% in 10 anni

Vita più cara per maggiori costi per abitazione, mangiare e trasporti

NordEst – Quasi una famiglia su tre in Italia è composta da un unico componente (31%) per un totale di 7,7 milioni di persone, con un aumento record del 41 % in dieci anni. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dell’ultimo censimento Istat sulla popolazione e famiglie in Italia, in occasione di San Faustino eletto a protettore dei single che viene festeggiato il giorno successivo a San Valentino.

Il cambiamento della struttura familiare – afferma la Coldiretti – influenza profondamente i bisogni ed i comportamenti socioeconomici degli italiani con un impatto rilevante anche per le imprese. In Italia sono passate da 5.427.621 (24,9% del totale) a 7.667.305 (31,2% del totale) le cosiddette famiglie unipersonali per effetto – sottolinea la Coldiretti – dei profondi mutamenti demografici e sociali che si sono verificati. La tendenza all’aumento si osserva su tutto il territorio italiano – precisa la Coldiretti – ma le percentuali piu’ elevate di “single” si registrano in Liguria (40,9%), la Valle d’Aosta (39,6%) e Friuli-Venezia Giulia (35,6%), mentre percentuali più basse del valore nazionale si hanno per quasi tutte le regioni del Meridione. Con il maggior numero di italiani che vivono da soli si è verificata – sottolinea la Coldiretti – una forte crescita del numero di unità familiari presenti in Italia che solo salite complessivamente a 24.611.766 (+11% in dieci anni).
Vivere da soli è piu’ costoso: i single in Italia spendono per gli acquisti alimentari oltre il 45 per cento in rispetto alla media delle famiglie italiane, secondo una analisi Coldiretti sulla base dei dati Istat dalla quale si evidenzia che la spesa media per alimentari e bevande di un single è di 274 euro al mese mentre ogni componente di una famiglia tipo di 2,3 persone ne spende 190 euro. I motivi della maggiore incidenza della spesa sono certamente da ricercare – continua la Coldiretti – nella necessità per i single di acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati che comunque anche quando sono disponibili risultano molto piu’ cari di quelli tradizionali. Per i single – prosegue la Coldiretti – l’aumento di costi è addirittura doppio (98 per cento) per l’abitazione rispetto alla media per persona di una famiglia tipo poiché gli appartamenti e le case piu’ piccole hanno prezzi piu’ elevati al metro quadro sia in caso di acquisto che di affitto ma da soli costa di piu’ usare l’automobile come pure riscaldare un appartamento.
La scelta di non stare in coppia – continua la Coldiretti – non è peraltro sempre volontaria ma è anche determinata dall’invecchiamento della popolazione con un maggior numero di anziani rimasti in casa da soli che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Non è un caso che ben il 7,4 per cento delle presone che vivono da sole sopra i 65 anni si trovano – conclude la Coldiretti – in una situazione di povertà secondo l’Istat, con la percentuale che sale addirittura al 19,8 per cento nel Mezzogiorno.

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