Si è tenuta martedì nell’auditorium di Palazzo Prodi a Trento la cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2022/2023. Appello del rettore Deflorian a Trento e Rovereto: “Decidiamo assieme”. L’università di Trento deve espandersi, e avrà bisogno di scelte urbanistiche condivise con i Comuni. Deflorian: “Nuovo ciclo, dobbiamo chiederci dove stiamo andando e dove vogliamo arrivare”
Trento – “L’inaugurazione dell’anno accademico è sempre un momento importante per tutta la comunità trentina – sottolinea l’assessore all’università Mirko Bisesti – ancor di più per un Ateneo che ha tracciato un percorso di costante miglioramento che lo ha portato ad essere, in questi primi 60 anni di cammino, una delle eccellenze del nostro territorio. Ateneo che sta portando avanti nuove sfide, come il corso di laurea in medicina.
Anche in questa occasione la Provincia quindi conferma il suo pieno supporto, al mondo universitario e della ricerca, per lo sviluppo del Trentino”. “Sempre oggi – conclude l’assessore Bisesti – si svolgono le elezioni studentesche per il rinnovo dei rappresentanti degli organi di ateneo e dei consigli di dipartimento. Agli studenti e studentesse rivolgo quindi un invito: andate a votare, siate i veri
di questo ateneo”.
“Per quanto riguarda la centralità della ricerca universitaria nel sistema trentino mi unisco a quanto ribadito dal rettore Flavio Deflorian e dal presidente del Consiglio di amministrazione, Daniele Finocchiaro – afferma l’assessore Achille Spinelli – dobbiamo inoltre essere orgogliosi della proficua sinergia che c’è tra mondo della formazione, delle imprese, dei centri di ricerca e delle istituzioni locali. Solo così possiamo essere un territorio competitivo e proiettato verso il futuro”.
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