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Usl2 Feltre, al via lo screening cardiovascolare: chiamata attiva per i cittadini over 50

L’Ulss n 2 di Feltre ha attivato un programma di screening cardiovascolare su chiamata attiva a tutti i cittadini con 50 anni di età

Feltre (Belluno) – Il progetto si propone di organizzare un programma di prevenzione cardiovascolare in forma attiva, esteso ad una fascia della popolazione a rischio, essendo possibile attivare una prevenzione primaria e secondaria efficaci e sostenibili dal punto di vista economico e organizzativo.

L’obiettivo è quello di misurare il livello del rischio cardiovascolare nella popolazione, aumentare le conoscenze e la percezione del rischio, diffondere l’adesione a modelli di vita che contribuiscano a prevenire l’insorgere di tali patologie. Qualora emergesse da questa prima valutazione la presenza di situazioni a rischio, saranno proposte soluzioni per modificare lo stile di vita. In particolare, il Dipartimento di Prevenzione offrirà alla popolazione corsi nutrizionali, gruppi cammino e corsi per smettere di fumare; in caso di parametri chimico-clinici alterati, il cittadino sarà inviato al proprio medico di famiglia per una valutazione più approfondita e per le cure eventualmente necessarie. Ad ogni persona che aderirà allo screening cardiovascolare sarà, inoltre, consegnato materiale informativo e proposto di tenere un diario per l’automonitoraggio del proprio stile di vita. Lo screening cardiovascolare è già stato sperimentato nel 2011 con la collaborazione di alcuni medici di medicina generale con buoni risultati. 

Dal primo giugno 2015 il Centro Organizzativo Screening dell’Ulss 2 darà avvio al programma. Le persone che hanno compiuto 50 anni nel 2014 ( n. 1356 ) verranno invitate per un colloquio, gestito da un assistente sanitaria o un’infermiera del Dipartimento di Prevenzione, che indagherà sulle abitudini di vita (attività fisica, fumo, alcool, alimentazione). A questo verrà associata la misurazione della glicemia, della circonferenza addominale, del BMI (attraverso la misurazione di peso e altezza) e della pressione arteriosa per cercare di calcolare il Rischio Cardiovascolare.

Le persone verranno inserite in quattro categorie con conseguente intervento sanitario:

Cat.A: parametri antropometrici, laboratoristici e pressione arteriosa nella norma e l’intervento sanitario proposto sarà quello di rafforzare l’attuale buon stile di vita

Cat B: presenza di fattori di rischio comportamentali e l’intervento successivo consisterà nel fornire materiali informativi ed interventi di counselling individuale specifici, la facilitazione a sfruttare “le occasioni di salute” disponibili (es. ambulatorio nutrizionale,ambulatorio per smettere di fumare, gruppi cammino).Queste persone verranno richiamate dopo 6 mesi /1 anno per la rivalutazione.

Cat. C: nuovi ipertesi, iperglicemici (indipendentemente dai fattori di rischio); per queste persone è previsto l’invio al MMG che provvederà a gestire la nuova situazione.

Cat. D: soggetti considerati “non eleggibili” dai criteri di esclusione (tutti i soggetti che sono provvisti di un’esenzione).

L’Ulss 2 ha aderito al progetto del Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie che ha attivato un programma di prevenzione cardiovascolare primaria sul modello dei programmi di screening oncologico (IV screening) sulla base di evidenze che dimostrano come i fattori di rischio cardiovascolare, quando sono presenti in numero maggiore di uno, hanno un‘azione moltiplicativa nel determinare il rischio di malattia. La correzione di queste condizioni incide notevolmente sulla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. Così, parallelamente al crescere delle possibilità di trattamento medico e chirurgico della cardiopatia ischemica, si è venuta affermando la consapevolezza dell‘importanza di interventi di tipo preventivo, atti a impedire o ritardare l‘insorgenza della malattia stessa.

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