Le segnalazioni – Sono giunte al web e ai centralini 23mila segnalazioni pari a circa 125mila turisti consumatori coinvolti con una crescita del 5% rispetto al periodo dello stesso anno . Dato evidenziato dal maggior numero di viaggiatori e vacanzieri favoriti dai prezzi ridotti e dall’inflazione a zero.
I disagi dei turisti – Il primo grande gruppo di disagi – che riguarda il 26% dei coinvolti ovvero oltre 33 mila persone – è relativo alle segnalazioni legate ad un pacchetto viaggi, acquistato on line (nel 20% dei casi ) o presso una agenzia di viaggi indirizzato sia in Italia ma soprattutto nelle vacanze all’estero.
Al primo posto si trovano i disagi arrecati dai Tour Operator low cost (per le note vicende) che hanno lasciato letteralmente a casa migliaia e migliaia di italiani e per cui sono pronti i ricorsi che partiranno da settembre: si tratta del 30% delle segnalazioni di questo tipo.
Seguono i recessi e le disdette a causa di timori , in primo luogo la influenza cosidetta suina, ma anche situazioni drammatiche in giro per il mondo con il 20% dei casi (ovvero le sovra prenotazioni ) di hotel, residence e case.
Le località straniere piu’ segnalate (34% segnalazioni): Mediterannaeo, Capitali euoropee poi Mar Rosso, Egitto, Caraibi, Maldive (ovviamente per problemi di viaggio e ricettività) , Nord e Sud America. In Italia, hanno la meglio si fa per dire i pacchetti verso Sardegna, Calabria, Puglia, Romagna, Toscana.
Come tutelarsi al rientro – Se avete acquistato il viaggio in “pacchetto” avete 10 gg dal vostro rientro per la contestazione del viaggio come da codice del consumatore e leggi varie. L’importante è inviare una raccomandata al piu’ presto laddove avete acquistato il viaggio e per conoscenza al tour operator o altri soggetti interessati. Dovete poi conservare testimonianze, filmati, foto e quant’altro che testimonino direttamente il disagio ed il danno subito. Raccomandata scritta in breve ed evitare il fai da te, ma rivolgendosi alla più vicina associazione dei consumatori.