La copertura vaccinale media della popolazione trentina è a macchia di leopardo con alcuni Comuni e Comunità di valle in cui la percentuale è più bassa (Fiemme, Fassa e Primiero). L’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana e il direttore sanitario dell’Apss Antonio Ferro hanno incontrato nella sede del Consiglio delle autonomie locali i sindaci e i commissari delle Comunità di valle del Trentino
Trento/Bolzano – Alcune Comunità, come: Fiemme, Fassa e Primiero hanno una copertura vaccinale inferiore a quella provinciale. Val di Non e Sole sono invece tra i territori con più vaccinati. Tra gli over 60 ci sono ancora 24.000 persone senza dose.
“Ora – ha detto il direttore sanitario dell’Apss, Antonio Ferro rivolgendosi ai rappresentanti di Comuni e Comunità di valle – intendiamo coinvolgervi nella battaglia importante dell’estensione della copertura vaccinale. I dati sulla copertura vaccinale sulla propria situazione saranno mandati a ciascun Comune e chiederemo ai sindaci di farsi parte attiva per estendere la copertura vaccinale.Chiediamo di lavorare sugli indecisi per arrivare ad aumentare la percentuale di vaccinati nelle coorti dei soggetti più fragili”.
La situazione nelle Valli trentine
L’aumento della copertura è anche una “tutela verso le varianti. Pfizer ad esempio consente di proteggere anche contro la variante Delta” ha detto Ferro. A livello provinciale la copertura vaccinale per ora è al 95% per gli over 80, all’86% per la fascia 70-79 anni, al 79% per la fascia 60-69, al 69% per la fascia 50-59 anni. “Sono percentuali buone – ha sottolineato Ferro – ma restano ancora circa 24.000 soggetti da vaccinare negli over 60 e per queste persone in particolare la Provincia e l’Apss chiedono a Comuni e Comunità di valle un aiuto per poter convincere chi ancora non si è vaccinato. Serve uno sforzo casa per casa perché questa quota di non vaccinati altrimenti diventa un serbatoio formidabile per il virus in ottobre. Prima riusciremo a vaccinare chi non è vaccinato, prima metteremo in sicurezza la nostra popolazione anziana e il sistema ospedaliero”.
Il bollettino sanitario
Sono stati analizzati dal Laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento, 701 tamponi molecolari che hanno individuato 1 nuovo caso positivo e confermato 2 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. Questi ultimi ieri sono stati 1.053 dai quali sono emersi 3 positivi.
Fra i nuovi contagi ci sono anche 2 bambini (1 ha tra 0-2 anni, 1 tra 3-5 anni) e 1 solo soggetto in fascia 60-69 anni, mentre nessuno fra gli ultra settantenni e ultra ottantenni.
I pazienti ricoverati in ospedale, dove ieri non ci sono stati nuovi ingressi né dimissioni, rimandarono 13, di cui 3 in rianimazione. Questi i dettagli sulle vaccinazioni: 377.671 somministrazioni registrate fino a questa mattina, comprese 135.860 seconde dosi. Il dato riferito ad ultra ottantenni è pari a 65.230 dosi, quello in fascia 70-79 anni invece è di 78.673 dosi finora somministrate, mentre per la categoria 60-69 anni la cifra sale a 84.743.
La situazione a Bolzano
I laboratori dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige hanno accertato, nelle ultime 24 ore, 10 nuovi casi di positività al Covid-19: 5 sono stati rilevati sulla base di 597 tamponi pcr (180 dei quali nuovi test) e 5 sulla base di 2.600 test antigenici. Anche oggi non vengono segnalati decessi dovuti all’infezione, mentre i ricoveri restano stabili: sono 11, di cui 2 in terapia intensiva e 9 nei normali reparti ospedalieri. Altri 11 pazienti Covid-19 sono in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes. Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 627, mentre i guariti totali sono 73.240 (13 in più rispetto ad ieri).