Incidente mortale per un pilota di parapendio tedesco in Val di Fassa, l’uomo è precipitato poco dopo il decollo ed è deceduto per un arresto cardiaco. Indagini in corso, non si esclude un malore
Val di Fassa (Trento) – Potrebbe esserci un malore al’origine del tragico incidente in Val Di Fassa. Il pilota di parapendio, residente in Germania, ha perso la vita nel primo pomeriggio di martedì durante un volo sul Col Rodella, in Val di Fassa. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 14.15 da parte di un gruppo di persone presenti sul posto. Il pilota tedesco, in seguito alla caduta, risultava incosciente e in arresto cardiaco. Gli astanti, dopo aver tempestivamente allertato i soccorsi, hanno iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, coadiuvati anche dal dispositivo per la defibrillazione presente proprio presso il vicino arrivo degli impianti.
La Centrale unica di Trentino Emergenza, con il coordinatore dell’Area operativa Trentino Settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, dopo aver localizzato l’uomo poco sotto l’arrivo a monte della funivia Col Rodella, a circa 2380 metri di quota. L’equipe medica, sbarcata in hovering dall’elicottero, ha proseguito le manovre rianimatorie, purtroppo invano. Dopo la constatazione del decesso e l’autorizzazione alla rimozione della salma, il corpo è stato elitrasportato in piazzola a Canazei ed affidato alla locale stazione dei Vigili del Fuoco.
L’evento mortale di questo pomeriggio è solo uno dei tre incidenti con il parapendio occorsi nella giornata oggi sul Col Rodella. Stamattina, attorno alle 10.50, il Numero Unico per le Emergenze 112 è stato allertato da un pilota francese che aveva assistito alla caduta non controllata di una vela a quota 2200 metri. Raggiunto dall’elisoccorso, il paziente è stato stabilizzato e trasportato all’ospedale di Cavalese per possibili politraumi. Verso le 16.45, invece, un’altra chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 segnalava un pilota precipitato nei pressi del decollo nord, fra i paravalanghe posti a circa 2300 metri di quota. Ad intervenire, essendo entrambi i nostri mezzi di elisoccorso impegnati in altri interventi, un elicottero di Aiut Alpin Dolomites.