Giulio Florian, sindaco di Sèn Jan di Fassa ci racconta come la valle ha deciso in modo compatto di adottare lo stesso provvedimento, in una zona in cui il virus ha colpito duramente. Ora però, i guariti aumentano e si guarda con ottimismo alla prossima stagione turistica: “La stiamo progettando insieme”
Sèn Jan di Fassa (Trento) – Le mascherine obbligatorie in luogo pubblico nel Trentino orientale, sono partite dalla Val di Fassa, prima ancora del comune di Primiero San Martino.
Le mascherine in val di Fassa
In zona, si è decisa una misura più restrittiva per la comunità locale, per superare il rischio di nuovi contagi. In questi giorni non sono mancati gli scambi di esperienze tra Val di Fassa e Primiero, legati da una Cassa Rurale che condivide anche molti progetti territoriali, oltre agli sportelli locali, dopo la recente fusione che ancora non tutti i soci hanno ben compreso.
Uniti sulle nuove misure
Abbiamo raggiunto il sindaco di Sèn Jan di Fassa, Giulio Florian che ci conferma invece l’unità della valle di Fassa sul provvedimento.
“Noi siamo partiti prima dell’ordinanza provinciale grazie ad alcune mascherine donate alla popolazione – ci spiega il sindaco Florian – tutti i Comuni si sono dimostrati uniti sull’iniziativa. La popolazione ha capito che cosa stavamo facendo”.
Ascolta il Sindaco: “Lavoriamo per l’estate”
“Oggi – continua il primo cittadino – la situazione è migliorata e sotto controllo. Il consiglio che posso dare, è di avere un po’ di pazienza adesso per uscirne al più presto.
Noi stiamo già lavorando per una ipotetica ripartenza estiva, ma vogliamo essere pronti per quando ci diranno che possiamo ripartire ufficialmente. Le nostre aziende hanno bisogno di riaprire quanto prima”.