‘ppuntamento molto atteso, quello delle celebrazioni per l’anniversario della fondazione della Casa di Riposo di Canal S. Bovo, che vanta ben 150 anni di attivo servizio a beneficio del territorio. Domenica 8 ottobre celebrazione solenne con l’Aricivesco Lauro Tisi e l’intera comunità
di Liliana Cerqueni
Canal San Bovo (Trento) – Più di un secolo e mezzo di storia che caratterizza un’istituzione nata come ‘Ospedale ricovero’, ente benefico assistenziale che si trasforma con delibera della Giunta Provinciale in RSA nel 1999, diventando l’organizzazione efficiente e completa che conosciamo. La Casa di Riposo è diventata una realtà che, come si ricorda in più interventi durante la cerimonia di apertura, offre indispensabili e irrinunciabili servizi di prossimità a una piccola valle decentrata, creando anche un indotto apprezzabile in termini di lavoro per molti operatori e accogliendo ormai sistematicamente anche ospiti di altra provenienza.
Alla presenza dell’Arcivescovo Lauro Tisi, dei parroci del Decanato, degli ospiti della casa con i loro familiari, degli operatori, degli amministratori locali e provinciali, hanno preso la parola il Presidente Luigi Rattin, il Vice presidente Bruno Menguzzo, Flavio Rattin, che ha ricordato la lunga storia della struttura, il sindaco Albert Rattin, il dirigente provinciale del Dipartimento Salute e solidarietà sociale, Silvio Fedrigotti, ma anche Paolo Cavagnoli che ha raccontato con grande trasporto emotivo il suo primo contatto con la Valle del Vanoi in occasione dell’alluvione del ’66.
La storia dell’APSP Valle del Vanoi
L’organizzazione della Casa
E’ intervenuta la Direttrice dell’APSP Cinzia Zortea, che con autentica commozione ha presentato un quadro completo dell’organizzazione e dei servizi che la Casa di Riposo offre attualmente ai 68 ospiti, 6 utenze del Centro Diurno e 6 del Centro Servizi attraverso l’apprezzabile lavoro dei 50 dipendenti che non si risparmiano per rendere il luogo un ambiente di qualità elevata come prestazioni quotidiane di routine e come rapporti umani.
I riconoscimenti
Agli interventi di autorità e testimoni, è seguito il riconoscimento ufficiale dell’operato di enti, associazioni e figure che si sono prodigate per la Casa di Riposo negli anni, con il conferimento di un ricordo. Sono stati citati i rappresentanti dei familiari degli ospiti e operatori, i volontari, benefattori e finanziatori (tra cui il governo norvegese intervenuto con aiuti concreti nell’alluvione del ’66), gli ex Presidenti che si sono succeduti nel tempo ed ex amministratori che hanno seguito con particolare attenzione l’epopea della Casa nel corso degli avvicendamenti.
Chiamate in causa per un sentito ringraziamento anche le suore dell’ordine ‘Piccole suore della Sacra Famiglia’ di Castelletto di Brenzone sul Garda, presenti e attive presso la Casa di Riposo fino all’agosto del 1966 e poi richiamate dalla Casa Madre.
Il ricordo di Angiolina Zortea
Lo spazio di convivialità che ha seguito le cerimonie ufficiali ha concluso una giornata speciale da ricordare con gioia e commozione, trascorsa tra momenti di rievocazione e testimonianza, momenti di religioso raccoglimento, i suoni della banda del Tesino, le voci del coro Vanoi e gli splendidi colori dell’autunno.
La festa per il 150° dell’APSP Vanoi