Incidente mortale sul monte Cola nel Gruppo del Lagorai per un pensionato di Bassano, durante una escursione con amici del Bellunese
NordEst – La vittima è un escursionista veneto di 65 anni, Pietro Merlo, precipitato da un sentiero mercoledì pomeriggio. L’uomo ha perso la vita mentre scendeva lungo la cresta del Monte Cola, nel Gruppo del Lagorai, raggiunta per visitare i camminamenti della Grande Guerra.
Faceva parte di una comitiva di tre amici della provincia di Belluno. Insieme ai compagni d’escursione aveva raggiunto la cima, iniziando poi la discesa anticipando gli altri. E sono stati proprio i compagni d’escursione a trovare lungo la cresta uno dei suoi bastoncini.
A dare l’allarme gli amici che avevano notato uno dei suoi bastoncini sulla cresta. Assieme i tre erano risaliti lungo il monte Cola, nella zona sud ovest del gruppo del Lagorai raggiunta per visitare i camminamenti della Grande Guerra. Dopo la sosta, la discesa verso valle, verso malga Trenca dove era stata lasciata la macchina. Ma Merlo aveva anticipato gli amici (entrambi bellunesi) con l’appuntamento alla malga, dove si sarebbero ritrovati per tornare a casa.
Ma alla malga Pietro Merlo non è mai arrivato. Sono stati i compagni d’escursione a trovare, sulla via del rientro, lungo la cresta uno dei bastoncini dell’amico. Insospettiti i due escursionisti hanno iniziato a cercarlo lungo i canaloni sottostanti.
Quando si sono resi conto che Merlo non aveva raggiunto la malga, hanno subito capito che la situazione era molto grave e hanno allertato i soccorsi, telefonando al 112. Scattato l’allarme, il coordinatore dell’area operativa Trentino centrale del soccorso alpino, ha inviato sul posto delle squadre della zona Trentino Centrale per le ricerche, alle quali hanno partecipato anche i vigili del fuoco volontari di Roncegno e Ronchi Valsugana, richiedendo anche l’intervento dell’elicottero.
È stato proprio durante un sorvolo del mezzo aereo che il corpo dell’escursionista è stato avvistato in fondo a un canalone, dove era precipitato per circa 150 metri. Si presume che l’escursionista sia precipitato scivolando sull’erba o mettendo un piede in fallo.
Gli uomini del soccorso alpino hanno quindi provveduto alle operazioni di recupero della salma. Ai carabinieri il difficile compito di avvertire i familiari di Pietro Merlo della tragedia appena avvenuta. Il corpo dell’uomo è stato portato a Roncegno da dove partirà per il suo ultimo viaggio verso Bassano.