Il Comitato Promotore di Vicenza e del Veneto mondiali discute in Qatar il dossier della candidatura per il 2020
Doha (Qatar) – Sono attesi in Qatar i rappresentanti del Comitato Promotore Mondiali 2020 di ciclismo su strada. Proveniente da Vicenza, la “squadra” è formata dal presidente Claudio Pasqualin, dal vicepresidente Moreno Nicoletti e dal consigliere Alessandro Belluscio.
La spedizione è stata anticipata di qualche ora da Angelo Zomegnan, ora consulente del Comitato di Vicenza e già vicedirettore de La Gazzetta dello Sport, organizzatore per sette anni del Giro d’Italia e degli altri eventi di World Tour per RCS Sport, nonché presidente del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Toscana 2013 con le sue 12 prove tutte conclusesi a Firenze.
Il Comitato Promotore di Vicenza entra così nella fase decisiva per il completamento del dossier di candidatura finalizzato all’acquisizione dei diritti relativi all’organizzazione dei Mondiali su strada del 2020, che godono del supporto della Regione Veneto, delle città in prima linea nella realizzazione del progetto (Venezia, Padova e, appunto, Vicenza) e del sostegno di tutte le Istituzioni amministrative e sportive italiane come il Governo, il Coni e la FCI (Federazione Ciclistica Italiana), che è la sola legittimata a patrocinare la candidatura di cui ne è formalmente titolare attraverso il presidente Renato Di Rocco.
La presenza del Comitato Promotore di Vicenza per Veneto 2020 ha lo scopo di affinare le relazioni con i vertici del’Unione Ciclistica Internazionale, approfondire i lati di nuova impostazione del dossier della candidatura per i Mondiali, determinare le priorità organizzative, verificare le eventuali novità in Qatar e legate alle strutture, alla logistica, alla gestione sportiva e allo sponsoring dei Mondiali in corso di svolgimento in Qatar sino a domenica (giornata delle prova regina: la corsa in linea dei professionisti).
Altro scopo prioritario sta nell’individuare le soluzioni più efficienti per completare l’architettura dei Mondiali 2020, che si prefiggono lo scopo di essere d’impatto – concentramento in Piazza San Marco a Venezia, anello spettacolare attorno a Monte Berico inanellando le perle palladiane, partenze anche da Prato della Valle a Padova, coinvolgimento di tutti i cinque siti Unesco del Veneto – e al tempo stesso compatibili con il momento particolare dell’economia mondiale ed ecosostenibili.
Questi principi fondanti della missione (e altri di natura sportiva) verranno sottolineati ai componenti l’esecutivo dell’Unione Internazionale del ciclismo allo scopo di fornire anche elementi utili alle auspicate svolte nella partecipazione globale e nella produzione televisiva.