Procura avvia nuova indagine ed allunga termini prescrizione
NordEst – Il Tribunale fallimentare di Treviso ha accolto un’istanza di insolvenza per Veneto Banca secondo la quale l’istituto era già nelle condizioni di non poter pagare i creditori prima della cessione del ramo d’azienda a Intesa SanPaolo.
Per questo motivo la Procura della Repubblica ha avviato un’indagine per bancarotta per distrazione, creando così un importante slittamento in avanti dei termini per la prescrizione dei reati contestati ai vertici dell’istituto. Lo scenario che la magistratura di Treviso ha aperto oggi con queste nuove iniziative rilancia la possibilità che a trovarsi coinvolti nelle inchieste possano essere anche amministratori successivi alla gestione di Flavio Trinca (presidente) e Vincenzo Consoli (amministratore delegato), in particolare per chi abbia permesso la vendita di azioni “baciate” e per chi abbia erogato finanziamenti agevolati al fine di evitare disinvestimenti azionari da parte di soci intenzionati a vendere i titoli.