Veneto, raccolte 694 tonnellate cibo con colletta alimentare/VERONA – "La XVI edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, svoltasi sabato 24 novembre, in piu’ di 9.000 supermercati, e’ stata uno spettacolo di gratuita’ che ha cambiato coloro che vi hanno partecipato, come dimostrano i numerosissimi messaggi ricevuti". Lo fa sapere la stessa Fondazione Banco Alimentare.
Grazie all’aiuto di piu’ di 2.500 volontari veronesi, 11.000 nel Veneto, 130.000 in Italia sono state raccolte a Padova 202 tonnellate (+10%), nel Veneto 694 tonnellate (+4%), in Italia 9.622 tonnellate di prodotti alimentari, confermando sostanzialmente, nonostante la crisi, il dato dell’edizione 2011 (9.600 tonnellate). Il cibo raccolto sara’ ora distribuito alle oltre 8.600 strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare che assistono ogni giorno 1.700.000 poveri.
Il presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus Andrea Giussani, ringraziando tutti i volontari e i donatori, afferma che, ‘ancora una volta, l’opportunita’ di donare tocca le radici della persona e, contro il pessimismo, rilancia una piccola o grande responsabilita’ individuale’.
Concluso a Tassullo il corso di cucina per nuove trentine "La convivenza si alimenta anche a tavola"/TASSULLO (TRENTO) – Anche la tavola può diventare luogo di incontro fra culture. La dimostrazione concreta arriva dalla seconda edizione del corso di cucina rivolto alle “nuove trentine”. Un momento conviviale, un pranzo preparato alla fine di un percorso di circa tre mesi che per le donne di origine straniera ha rappresentato un grande passo verso una piena inclusione sociale. Sono proprio le donne, infatti, a rischiare più di altri di “pagare” il prezzo del percorso migratorio in termini di isolamento per le minori opportunità di socializzazione.
Ma il corso di cucina, organizzato con il sostegno del Cinformi dell’assessorato provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza e realizzato in collaborazione con l’associazione “Intrecci”, con le Donne Rurali della Val di Non e con le donne Viola di Cavareno, ha rappresentato una grande opportunità per valorizzare “non solo” le nuove trentine, ma anche le competenze di chi ha seguito queste donne trasmettendo loro la propria competenza. Ed è stato anche stavolta il cuoco Carlo Bacca ad impegnarsi in questa avventura superando la propria malattia, la Sla, attraverso l’impegno a favore della comunità.
Il percorso formativo culinario, intitolato “Le tre tazze di tè”, si è articolato in due cicli, nel Comune di Tassullo e nel Comune di Cavareno, coinvolgendo quaranta donne di origine straniera e avvicinandole alle tradizioni del territorio che le ha accolte..
Il corso di cucina rientra quindi nell’ampio disegno di convivenza che rende già oggi la provincia di Trento un modello di coesione sociale. L’iniziativa conclusasi ieri è giunta dopo un articolato percorso avviato da alcuni anni in Val di Non a favore delle nuove trentine in collaborazione con la Consigliera di Parità Eleonora Stenico.
Per valorizzare ulteriormente la formazione da poco conclusa, è stato realizzato un ricettario (con traduzioni anche in lingua araba e romena) che presenta piatti trentini ma anche pietanze proposte dalle donne che hanno partecipato al progetto.