Per santo patrono anche dono del ‘bocolo’.Polemiche da venetisti
Venezia – Per il 25 aprile Venezia è stata presa d’assalto da almeno 5mila tra italiani e stranieri (70mila per il ponte festivo) ma per la città lagunare è stato soprattutto il giorno di San Marco, il santo patrono, con messa solenne in Basilica e il dono del ‘bocolo’, ovvero il bocciolo di rosa che gli innamorati offrono alla propria compagna secondo un’antica tradizione.
Deposte corone e momenti di riflessione nei luoghi simbolo della resistenza davanti alle lapidi dei caduti o al ghetto ebraico dove un gruppo musicale ha suonato, tra l’altro, la colonna sonora de “La vita è bella”. A Palazzo Ducale il comune, nel pomeriggio, ha organizzato il ‘Premio San Marco’ un riconoscimento per quanti promuovono le eccellenze veneziane con ben 600 persone.
La manifestazione è stata accompagnata da brani proposti dal coro de La Fenice. In Piazza San Marco anche tante bandiere della Serenissima portate in una pacifica ‘passeggiata’ dai nostalgici della Repubblica veneziana.