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Venezia, sabato di tensioni e scontri con cariche della polizia

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Nel capoluogo veneto si è scatenata una guerriglia urbana

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Venezia – (Adnkronos) – Fumogeni e petardi lanciati dagli antagonisti e cariche delle forze dell’ordine. Nel capoluogo piemontese gli studenti hanno lanciato palloncini con vernice colorata contro il palazzo della Regione: denunciati sette ragazzi. Si registrano feriti lievi e contusi /FOTO.

Scontri sabato mattina a Venezia tra alcuni giovani dei centri sociali e le forze dell’ordine con lancio di bombe carta e fumogeni. La polizia ha reagito con alcune cariche di alleggerimento. Il ponte di Calatrava è stato chiuso. Due antagonisti sarebbero stati portati in questura per accertamenti. Il parapiglia è scoppiato proprio quando è stato chiuso il ponte di Calatrava per evitare il contatto tra i centri sociali che volevano andare in corteo in direzione Stazione e Forza nuova che arrivava in direzione opposta.

Autobus deviati e caos tra turisti e persone di passaggio. In piazzale Roma si è scatenata una vera e propria guerriglia urbana, con fumogeni e petardi lanciati dagli antagonisti e cariche delle forze dell’ordine, presenti in massa tra polizia, carabinieri e guardia di finanza, che hanno accusato anche qualche ferito lieve. Tensione anche a Torino dove gli studenti sono scesi in piazza. Sette ragazzi sono stati denunciati. Si registrano anche dei contusi.

Gli studenti, alcuni centinaia, sono partiti in mattinata da piazza Arbarello a Torino per raggiungere il palazzo della Regione in piazza Castello, per congiungersi con il corteo dei sindacati partito da piazza Vittorio Veneto. Ad aprire la manifestazione lo striscione “Diritto allo studio, trasporti, cultura. Mandiamo Cota a casa”. In corteo gli studenti di Last, Studenti Indipendenti e Mensa Liberata, Cub Piemonte, Rifondazione Comunista, Sel, Terra del Fuoco, Acmos e i Teli Bianchi dei Giovani Democratici.

Momenti di tensione sotto il palazzo della Regione Piemonte, quando dal corteo degli studenti sono stati lanciati dei palloncini pieni di vernice contro il palazzo regionale e il cordone di forze dell’ordine che lo presidiava. La polizia ha reagito con una piccola carica facendo indietreggiare i manifestanti.

Tre ragazzi minorenni sono stati indagati per imbrattamento. Un quarto ragazzo, di 21 anni, è stato indagato invece per resistenza a pubblico ufficiale. La Digos ha poi individuato e denunciato altri tre manifestanti, tutti maggiorenni, tra cui anche i responsabili degli Studenti Indipendenti. Per uno di loro, promotore del corteo studentesco, è scattata anche la denuncia per manifestazione non preavvisata.

Gli agenti hanno sequestrato anche una cassetta di legno con 15 palloncini di vernice, simili a quelli lanciati contro il palazzo regionale dal corteo di studenti, 3 fumogeni, e tre buste con della plastica granulare usata per imbrattare. Due contusi tra gli agenti del reparto mobile mentre sono state imbrattate con la vernice le uniformi di una trentina di poliziotti e due mezzi del reparto. Secondo quanto riferiscono i dimostranti, due ragazze si sono rotte le dita e un altro paio di giovani hanno riportato qualche contusione. In piazza è poi rimasto un presidio di studenti ma la situazione è tornata tranquilla.

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