Domenica pomeriggio in streaming sui portali web della Diocesi di Trento, il Vescovo Lauro Tisi ha offerto la sua meditazione nell’appuntamento “Sulla Tua Parola”, incontro sul Vangelo, rivolto in particolare agli adulti
NordEst – Nuovo appuntamento in videoconferenza, nella mattinata di sabato 28 marzo, per i Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto che, collegati dalle rispettive sedi, si sono a lungo confrontati soprattutto in vista delle prossime celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua secondo le modalità consentite e rese necessarie dall’attuale emergenza coronavirus.
Dopo aver preso in considerazione quanto previsto in note, decreti e orientamenti rispettivamente della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, della Penitenzieria Apostolica e della Conferenza Episcopale Italiana, valutate anche le disposizioni di legge tuttora vigenti, i Vescovi hanno individuato alcune linee comuni d’azione che saranno prossimamente assunte nelle singole realtà diocesane tenendo conto delle specificità territoriali.
L’impegno della Caritas
Le Chiese del Nordest – anche e in particolare attraverso l’opera preziosa delle Caritas e di altre realtà assistenziali e caritative – sono quotidianamente vicine, impegnate e solidali con le persone e le popolazioni più provate di queste regioni nell’affrontare la difficile situazione attuale.
E sin d’ora evidenziano, inoltre, l’importanza di accompagnare e vivere insieme la non meno delicata fase successiva all’emergenza, a causa delle ampie e gravi ricadute sociali ed economiche che essa comporterà in futuro.
I Vescovi incoraggiano e invitano i fedeli a vivere, con ancora maggior fede ed intensità spirituale, i prossimi inediti giorni delle festività pasquali che, purtroppo, dovranno essere necessariamente vissute dai fedeli nelle proprie abitazione per rispetto del bene comune e per tutelare e garantire la sicurezza di tutti.
Pasqua e settimana santa in casa
Raccomandano poi la valorizzazione di ogni opportuna forma di liturgia domestica, personale e familiare, oltreché di partecipare – in sincera comunione spirituale con tutta la Chiesa – alle celebrazioni che, di volta in volta, verranno trasmesse dai vari mezzi della comunicazione sociale.
Auspicano – uniti e sostenuti dalla forza della preghiera – che la Pasqua doni a tutti salvezza, pace e consolazione nella certezza che il Signore Risorto è vicino ad ogni persona e non abbandona mai chi si affida a Lui.