La vittima avrebbe tentato di reagire, ma è stato colpito da alcune coltellate infertegli dal malvivente che voleva rapinarlo.Il benzinaio e il suo aggressore hanno avuto una colluttazione all’interno del chiosco dell’impianto Esso. Il malvivente sarebbe entrato coltello alla mano, intimando a Zoppello di consegnare i soldi dell’incasso.
A questo punto c’è stata la reazione del gestore, che avrebbe spinto il bandito contro il registratore di cassa, mandando in frantumi anche la vetrina della chiosco. È stato in quel momento che l’assassino ha colpito il benzinaio, fuggendo poi su un’automobile scura che aveva lasciato ad una quarantina di metri dalla stazione di servizio.
La vittima aveva 49 anni. Il benzinaio è deceduto nonostante il tentativo prolungato dei medici del Suem 118 di rianimarlo. Giunto in condizioni disperate al pronto soccorso di Vicenza, è morto poco dopo. L’uomo, secondo le prime informazioni, sarebbe stato raggiunto da tre fendenti, uno alla gamba e due al petto, ed è morto dissanguato.
Zoppello era di Zané (Vicenza), sposato e padre di due figli. Sul luogo dell’omicidio è giunta la moglie. Straziante la scena dell’arrivo della donna, che urlando si è portata le mani alla testa quando ha capito che il marito non ce l’aveva fatta. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Vicenza che indagano su quanto accaduto.