La replica del Movimento Cinque Stelle: “Noi leali, la Lega ‘ni'”. Il premier Conte: “In Cdm lunedì o martedì, affronteremo la questione serenamente“. Il ministro dell’Interno sulla Legge Fornero: “Da abolire totalmente, non per due o tre anni“
NordEst – Nuovo botta e risposta tra i due vicepremier. “Nel Def la riduzione fiscale dovrà essere sicuramente inserita”, ha scandito il leader del Carroccio alla cerimonia inaugurale del Vinitaly di Verona, dopo che il titolare di via XX Settembre nei giorni scorsi aveva ‘post-datato’ il secondo step della flat tax alla manovra di settembre e non al Documento di Economia e Finanza, atteso questa settimana in Cdm, insieme al dl Crescita e alle norme sui risparmiatori truffati.
“Se faccio una cosa la faccio seriamente” dice, poi, a ‘Non è l’Arena’ su La7, toccando il tema della legge Fornero. “Se comincio adesso ad abolirla” “non mi arrendo finché non l’ho abolita totalmente, non per due anni o tre anni. Neanche se torna Padre Pio sulla terra io torno indietro sulla legge Fornero”. Quanto alla “Tav spero si faccia e farò tutto il possibile perché si faccia.
Giusto aggiornare al 2019 alcune opere che partono da lontano, vedere se si possono fare risparmi o rivedere i tracciati. Ma più treni viaggiano più pulita è l’aria”. “Non c’è solo la Tav ma tante altre infrastrutture: le strade in Sicilia, il binario unico in Puglia, il metano in Sardegna, c’è tanto da fare”, ha aggiunto.
DI MAIO – “Finché si sta nel contratto noi andiamo d’accordo e lavoriamo benissimo” con la Lega, dice Di Maio, ospite di Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’, “ma quando si esce dal contratto non si passa”. “Per me la flat tax si deve fare ma non deve aiutare i ricchi”. “Questo governo deve andare avanti, un governo che dura altri 4 anni ci consente di realizzare il programma”.
Nel pomeriggio era già arrivata una nota del M5S per replicare alle parole del vicepremier Salvini. “Flat tax? Certo, noi siamo leali al contratto la Flat tax è nel contratto – scrivono -. Non abbiamo mai detto di non volerla, bensì abbiamo affermato che non bisogna fare facile campagna elettorale su certe misure, perché sono ambiziose e costano.
D’altronde è stata la Lega a dire che costa 12miliardi. Ribadiamo: noi siamo sempre stati leali al contratto, chi lo è stato meno è la Lega. Chi ha iniziato a spingere sulla castrazione chimica è stata la Lega, chi parla di leva obbligatoria è la Lega, chi presenta una legge per la libera circolazione delle armi è la Lega. E potremmo andare avanti per molto”.
Salvini: “Quota 100 non si ferma, è solo l’inizio”
CONTE – “La riunione sul Def sarà lunedì e martedì lo portiamo in Consiglio dei ministri, quindi tutte le questioni le affronteremo serenamente e tranquillamente come abbiamo sempre fatto”. E’ quanto ha detto il premier Giuseppe Conte al Vinitaly rispondendo alle domande dei giornalisti sulla richiesta dal vicepremier Matteo Salvini .