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Weekend tragico in montagna con morti e feriti: in Val di Fassa, Primiero e sul Brenta

TRENTINO ALTO ADIGE/Due morti in quota –  Due morti e vari feriti sulle montagne del Trentino Alto Adige. Un escursionista di 30 anni ha perso la vita in Alto Adige a causa probabilmente del distacco di una roccia mentre stava raggiungendo la vetta del Monte di Mezzo, in Val Pusteria. L’uomo stava scalando con il fratello e sarebbe precipitato poco lontano dalla vetta a 2.568 metri di quota. Inutili i soccorsi.
L’elicottero del 118 è invece intervenuto presso Rifugio San Nicolò, a Favè di Meida, nella zona di Pozza di Fassa, dove un escursionista ha perso la vita per un malore.
Un altro escursionista è precipitato lungo un dirupo per una decina di metri sul sentiero presso il bivacco Minazio a Tonadico, nel Primiero. È stato recuperato dall’elicottero Aiut Alpin Dolomites e trasferito in gravi condizioni all’ospedale Feltre. Analoga la dinamica di un ulteriore incidente avvenuto nella zona di cima d’Ambiez, nelle Dolomiti di Brenta. L’escursionista è stato recuperato dall’elicottero di Trentino emergenza e trasferito in gravi condizioni all’ospedale S. Chiara di Trento.

BOLZANO/Muore alpinista tedesco – 

Un alpinista tedesco di 54 anni è morto sabato in un incidente in montagna a quota 3.380 nel gruppo dell’Ortles – Cevedale, travolto da un masso staccatosi dalla parete. L’uomo, nel primo pomeriggio di sabato, stava compiendo un’escursione sul ghiacciaio, assieme ad altri quattro escursionisti, tedeschi ed austriaci, nella zona di Cima Venezia. I cinque stavano scendendo a valle quando improvvisamente un masso si è staccato dalla montagna, travolgendo il tedesco e uccidendolo all’istante. La salma del tedesco è stata recuperata dagli uomini del soccorso alpino ed i carabinieri sono intervenuti sul posto per accertare l’esatta dinamica della disgrazia.

TRENTO/Nozze negate – Sarà la Corte costituzionale ad occuparsi della vicenda di una coppia di promessi sposi – lui barista trentino e lei una ragazza cilena – che si sono visti negare il matrimonio perché la sposa non ha esibito il permesso di soggiorno, così come prevede la norma per poter provvedere con le pubblicazioni. La vicenda è finita davanti al giudice di pace di Trento che ha sollevato dubbi sulla costituzionalità della norma. In questo modo – secondo la giudice Andreina Deretta Maffei – si preclude a centinaia di migliaia di stranieri clandestini presenti in Italia il diritto di formare una famiglia.

PORDENONE/Violenza sessuale –
Un artigiano di Vajont (Pordenone), Luca Chialina, di 29 anni, è stato arrestato per violenza sessuale, minaccia aggravata e porto abusivo di armi. L’uomo – secondo la ricostruzione dei carabinieri di Spilimbergo – si è reso protagonista all’alba di un tentativo di aggressione sessuale, nei bagni del locale, a una dipendente del night "Tahiti" di Arba (Pordenone). La donna è però riuscita a divincolarsi e a denunciare il fatto. L’artigiano ha allora minacciato la donna e altri clienti con una pistola giocattolo.

Categories: NordEst
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