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Fra Boschetto scrive ai Candidati

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Elezioni provinciali di ottobre: I Candidati

In questi giorni si è sentito e si sente spesso parlare di "Candidati" per le prossime elezioni provinciali; le candidature dovranno essere presentate in Provincia entro il 25 settembre 2008.

Chi sono i "Candidati"? I Candidati sono "quelli vestiti di veste candida, bianca". Nell'antica Roma, prima delle elezioni, si presentavano in pubblico vestiti di una toga bianca, candida. La toga candida significava l'impegno che si assumevano, se eletti, di ripulire la città da tutte le cose sporche, le ingiustizie, le faziosità, gli
intrighi, le brutture, gli inquinamenti, per renderla più bella e più vivibile.

Poi a Roma le elezioni sono state sospese, in quanto i senatori vennero scelti dall'imperatore. E quando i cristiani hanno potuto celebrare pubblicamente il Battesimo (dopo l'editto di Costantino del 313), a tutti i battezzati a Roma si è cominciato a consegnare una veste bianca perché siano nella "polis" – nella città degli uomini – testimoni in nome di Cristo di verità, di libertà, di giustizia e di pace.

La Chiesa ha la responsabilità di ricordare a tutti i fedeli che sono mandati da Cristo per le strade del mondo a operare per il bene comune. In ragione del Battesimo tutti hanno la responsabilità di partecipare attivamente alla gestione della vita politica nella città degli uomini. E vi possono partecipare andando a votare, ma anche mettendosi in gioco come "Candidati".

E la Chiesa non può esimersi dal rivolgersi nella preghiera al Signore, perché in questi giorni il Signore illumini le forze politiche nello scegliere con saggio discernimento uomini e donne da proporre come "Candidati" alle prossime elezioni provinciali; e perché i fedeli, che sono messi in lista come "Candidati", rivestano la veste bianca che hanno ricevuto nel Battessimo e si impegnino in una azione
politica non solo con le mani pulite, ma anche con la coscienza pulita.

Molti sono i temi che la Provincia Autonoma di Trento è chiamata ad affrontare nel nostro tempo. A volte le proposte di soluzioni dei vari problemi possono essere diverse, ma tutte devono essere pervase dalla passione per il "Bene Comune" e non condizionate da interessi di partito o di parte o, peggio ancora, da desiderio di poltrona e volontà di potenza.

Ciò che può rendere saggi nell'elaborare progetti politici e amministrativi per il bene comune, è l'ascolto della Parola di Dio, l'ascolto di Cristo, il mettersi come Cristo a servizio dell'uomo, di ogni uomo, e in particolare dei piccoli, dei poveri, degli ammalati, e anche dei peccatori. Al fondo dell'azione politica nel cristiano, in
ultima analisi, deve essere visibile l'impegno ad amare l'uomo come Cristo ha amato.

Solo così il "Candidato" sarà "quello vestito di bianco" che si mette in gioco  per il bene di tutti nel costruire un mondo nuovo che sia sempre più bello e luminoso. Nella parrocchia di Roverè della Luna per questi motivi domenica 21 settembre, alla messa delle ore 10.00, la comunità cristiana sarà invitata a rivolgere la sua preghiera al Signore nostro Gesù Cristo, re del cielo e della terra.

fra Angelico Boschetto

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