Gli indagati –
Fino ad oggi, ci sarebbe solo una persona indagata: l’amministratore di Dimmo, Elettronica Dolomiti e Dolomiti Service di Feltre: le tre società per conto delle quali i procacciatori avrebbero stipulato i contratti-truffa, con lo scopo di vedere lievitare le proprie provvigioni. L’amministratore, difeso dall’avvocato Luciano Perco, si dichiara però completamente all’oscuro di tutto e attende – così coem le vittime -, la soluzione dle caso.I reati contestati – Pesanti le accuse che vanno dall’associazione per delinquere al falso fino alla truffa e alla sostituzione di persona, oltrte all’illecito nel trattamento dei dati personali. L’inchiesta è destinata certamente ad estendersi a macchia d’olio.
I consigli ai truffati – Alle vittime coinvolte nella truffa, viene suggerito di inoltrare raccomandata, con ricevuta di ritorno, alla Telecom, chiedendo, ai sensi della legge 241/90 sulla trasparenza amministrativa, di avere copia dei contratti di attivazione della linea fissa oppure di un cellulare Tim. Un passo fondamentale per congelare i pagamenti. Sarebbero migliaia i contratti fotocopia al centro dell’attenzione.