Con questa firma 13 regioni di 4 paesi (Polonia, Repubblica Ceca e Italia) ribadiranno il loro impegno a sostegno del Corridoio Adriatico-Baltico, già contenuto nella “lettera di intenti” firmata il 12 ottobre del 2006 dai ministri dei trasporti dei paesi interessati.
Il Corridoio ferroviario Adriatico-Baltico dovrebbe collegare il nord Italia come estensione dell’esistente progetto prioritario europeo nr.23, da Gdansk via Vienna e Venezia fino a Bologna.
Le regioni firmatarie chiedono all’Unione Europea di estendere il progetto 23 verso sud per completare l’asse e identificano sei priorità:
- immediata realizzazione del corridoio;
- assicurare lo sviluppo economico e la competitività fra le regioni lungo il corridoio;
- miglioramento dell’accesso alle aree economiche facenti parte del corridoio;
- prendere le misure necessarie per far fronte agli impegni europei in materia di cambiamento climatico;
- focalizzarsi sui nodi di trasporto intermodale e sui servizi lungo il corridoio;
- migliorare la sicurezza stradale lungo il corridoio.