Al centro del dibattito di questi giorni, le questioni legate alla dotazione finanziaria e al personale per l’effettivo esercizio delle funzioni. Contestualmente è previsto anche il passaggio di competenze da parte dei Comuni di Primiero. Questa fase si colloca dopo i due fondamentali momenti istituzionali che hanno contraddistinto, dallo scorso mese di febbraio, il percorso della nuova Comunità di Primiero indicati espressamente dentro l’impianto di Riforma varato per il ridisegno dell’architettura istituzionale.
Il primo momento ha riguardato l’approvazione del Programma avvenuto in sede di costituzione della nuova Assemblea della Comunità, eletta dai Consiglieri dei Comuni di Primiero, il secondo ha previsto il varo – da parte dell’Assemblea nello scorso mese di agosto – delle “Linee programmatiche 2009-2010. Criteri e indirizzi generali per la definizione delle politiche di bilancio della Comunità di Primiero”.
Le "nuove competenze" – Nell’ultima riunione della “Commissione istituzionale dei Sindaci” – svoltasi in questi giorni – sono state indicate le competenze che dovranno essere trasferite direttamente alla Comunità, dopo i passaggi deliberativi nei singoli Consigli comunali. Esse riguardano, in particolare: la Mobilità, la Cultura, le Politiche giovanili, l’Università della Terza Età che con varie modalità anche prima venivano gestite dal "defunto comprensorio".
L’assemblea della Comunità – Asili nido e Corpo di polizia locale al centro della discussione nella recente assemblea del 30 novembre scorso.
Sicurezza sul territorio – Per quanto riguarda il “Progetto Sicurezza del Territorio” l’Assemblea della Comunità ha approvato il Regolamento Speciale del Corpo di Polizia Locale di Primiero.“Si tratta anche in questo caso – ha ricordato il Presidente della Comunità, Cristiano Trotter – di un ulteriore elemento importante per la realtà di Primiero, sul piano di una razionalizzazione e dell’efficacia di un servizio ritenuto fondamentale dalla collettività”. Alcuni giorni fa era stato approvato il Bando relativo all’assunzione del Funzionario del Corpo di Polizia Locale di Primiero con il ruolo di Comandante del Corpo. Secondo i programmi questo nuovo servizio potrà essere attivo nei primi mesi del 2010.
Al via i nuovi asili nido, quale futuro per le tagesmutter? – In tema di “Nido d’infanzia” sovracomunale di Primiero è stata approvata, in sede assembleare, l’acquisizione della titolarità del servizio in capo alla Comunità e l’approvazione dello schema di Convenzione per la gestione in forma associata. Oltre ciò è stato approvato il Regolamento di gestione, della disciplina generale delle tariffe e delle scelte della forma di gestione.
“Si giunge così – ha ricordato l’Assessore ai Servizi sociali della Comunità, Andreina Stefani – all’attivazione di un servizio molto sentito in questi ultimi anni, nelle diverse realtà di Primiero”. Il servizio di asilo nido prevede in questa prima fase di avvio 24 posti (15 posti nella struttura di Tonadico e 9 posti in quella di Canal San Bovo) per arrivare a regime a 32 posti di cui 20 a Tonadico e 12 a Canal San Bovo. L’avvio di questo nuovo servizio è previsto per gennaio 2010 ma ci si interroga però su quale sarà il futuro dell’innovativo servizio di tagesmutter che a Primiero è ormai radicato da anni e che per molti anni (molto prima della Comunità) ha sostituito il ruolo degli asili.
Approvato il progetto "fare Comunità" – Nel corso dell’Assemblea della Comunità, svoltasi lo scorso 30 novembre, è stato illustrato anche il progetto denominato “Fare Comunità” costato quasi 50mila euro e curato dalla società M&IT Consulting srl di Bologna.
Il progetto sperimentale “Fare Comunità” – promosso dal Consorzio dei Comuni e dalla Provincia autonoma di Trento – delinea processi di riorganizzazione riguardo alcuni settori fondamentali dell’azione pubblica amministrazione, cioè edilizia, urbanistica, commercio, tributi, non senza perplessità sulla sua impostazione.
Il progetto ha preso avvio da una analisi (attraverso interviste a 45 dipendenti dei Comuni) delle funzioni dei Comuni che ha portato ad una fotografia dell’attuale dotazione organica degli Enti, con particolare attenzione alle attività, ai carichi di lavoro e alla dotazione informatica.
Fare sistema dai dipendenti – Punta a “fare sistema” mettendo in rete i dipendenti e si fonda su di un migliorando della qualità delle diverse professionalità, sull’ottimizzazione e implementazione di nuove tecnologie (informatizzazione) utilizzando le opportunità offerte dalla banda larga e puntando ad uno degli obiettivi di fondo che è una riduzione complessiva della spesa.
L’analisi consente di affermare che esistono i presupposti per lo svolgimento dei servizi in forma associata, continuando a garantire il “presidio territoriale”, che si configura nella modalità dello “sportello” (in futuro anche virtuale-telematico) per garantire continuativamente servizi ai cittadini.
Fra i vantaggi vi è la possibilità di garantire un coordinamento locale, un investimento tecnologico anche per recuperare sui tempi e permettere la multicanalità (servizi allo sportello, ma anche attraverso la rete internet) e la professionalizzazione (perché il dipendente può dedicarsi a tempo pieno su di un particolare aspetto dell’amministrazione).
Un ufficio tecnico di riferimento e tempi più rapidi? – A titolo esemplificativo, sul piano dell’Edilizia ed Edilizia privata, la proposta di fattibilità delinea la possibilità di costituire un Ufficio Tecnico di riferimento con una dotazione di personale di 8 unità (permettendo di lavorare per una automazione delle pratiche consentendo anche la riduzione dei tempi e un impegno sul Piano territoriale di Comunità).
L’Assemblea della Comunità di Primiero, nella riunione dello scorso 30 novembre, ha preso atto della proposta; in questo modo continuerà il confronto e l’approfondimento delle linee progettuali di “Fare Comunità” con le Amministrazioni locali.