NordEst

Lega a Pontida, attesi in migliaia

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"Come mai non c’è il ministero del Lavoro a Milano? La Lombardia e’ dove si lavora di piu’ e a Pontida chiederemo altri tre ministeri a Monza. Vi dico anche i nomi: Calderoli, Bossi e Tremonti a Monza ‘. Lo ha detto il leader della Lega Nord Umberto Bossi intervenendo alla presentazione della scuola superiore di magistratura a Bergamo.

Il Senatur scalda i motori in vista del raduno, anticipato dalle contemporanee di dichiarazioni di Maroni e Calderoli a sostegno della riforma del fisco in appoggio oggi alla manifestazione organizzata da Cisl e Uil. E se Calderoli sottolinea la volonta’ di ottenere una legge delega sulla territorializzazone dei ministeri, da Roma il Governatore della Regione Lazio, Polverini, annuncia una raccolta di firme per tenere a Roma i ministeri. Dall’opposizione, il leader del Pd Bersani sottolinea a Vendola che con la Lega e’ in corso una sfida.

 
Il ministro per le Riforme, Umberto Bossi, nel corso della presentazione della scuola superiore della magistratura di Bergamo, annunciando che domani a Pontida chiederà quattro ministeri per la Lombardia, di cui tre a Monza, ha assicurato: "Il posto c’é ed è grande. Per i ministeri il sindaco di Monza ci ha messo a disposizione la Villa Reale". I nomi per i tre ministeri fatti dal leader della Lega, sono quelli dello stesso Bossi, di Tremonti e di Calderoli.
 
Alfano:Sì ma solo sedi di rappresentanza – Il ministro della Giustizia Angelino Alfano rispondendo a una domanda sulla richiesta di Umberto Bossi di quattro ministeri in Lombardia spiega che dovranno essere sedi di rappresentanza. "Abbiamo già detto con Berlusconi qual è la nostra opinione, perché alcune sedi di rappresentanza – afferma Alfano – le avevano già concordate e non mi pare che da questo punto di vista ci fossero grandi problemi".
 
Tosi: No a rottura, ma sì ad ultimatum – ‘Non parlerei di una rottura dell’alleanza, ma di un ultimatum si’. Cosi’ il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ‘legge’ la valenza dell’adunata leghista di domani per il futuro del governo Berlusconi. ‘I contenuti di cui si parlera’ a Pontida – continua Tosi – sono chiari e gia’ sentiti: bisogna che si dettino a Berlusconi e alla maggioranza le regole e i tempi certi delle cose da fare per andare avanti fino al 2013, perche’ non e’ possibile farlo come e’ avvenuto negli ultimi mesi’.
Bersani: Vendola non capisce, con la lega è sfida – "Dialogo o apertura alla Lega? Chi dice che non capisce, non capisce davvero. Questa è la nostra sfida alla Lega. Il manifesto con la spada di Giussano giù l’abbiamo fatto noi e non SeL". Lo ha detto Pier Luigi Bersani parlando alla Conferenza nazionale del Lavoro a Genova.
Maroni: Ora scelte coraggiose -‘Condivido la richiesta di una riforma fiscale, avendone sostenuta personalmente la necessita’, se lo chiedono anche i sindacati a maggior ragione il Governo deve essere impegnato a farla in tempi rapidi’: lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni. ‘La richiesta che viene da due sindacati, che non hanno un atteggiamento ideologico, ne a favore ne contro la maggioranza di Governo e’ una dichiarazione impegnativa e importante di cui bisogna tenere conto’, spiega il ministro sottolineando che ‘un conto e’ la Cgil, che ha sempre tenuto una posizione nettamente contraria, un altro sono Cisl e Uil che dicono questa cosa al Governo’. ‘In tre mesi puo’ succedere di tutto e di piu’, non so se e’ normale che ci si comporti cosi’, dando dei messaggi quasi intimidatori per quello che potra’ succedere: sono sorpreso’: cosi’ il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha risposto a chi gli chiedeva un commento sulle valutazioni di Moody’s, a margine di una manifestazione a Busto Arsizio. ‘Noi siamo il governo italiano – ha aggiunto – e dobbiamo fare scelte importanti, impegnative e soprattutto coraggiose, dopodiche’ le agenzie di rating si accorgeranno che c’e’ un Governo che governa, questo il messaggio piu’ importante da dare’.
 
Calderoli, su ministeri vogliamo legge delega – ‘Alcuni ministeri devono rimanere a Roma, come la Giustizia ma non vedo perche’ l’Economia non possa avere sede a Milano o lo Sviluppo Economico a Torino, o l’Agricoltura a Mantova’. Lo dice il ministro della Semplificazione legislativa, Roberto Calderoli, a margine della presentazione della Scuola superiore di magistratura a Bergamo, risponde ai cronisti che gli chiedono un commento sulle reazioni del Pdl alla raccolta di firme per la ‘territorializzazione dei ministeri’. Il ministro spiega poi che l’iniziativa leghista mira a varare una ‘legge delega che da’ mandato al governo di intervenire dopo una valutazione delle richieste giunte dal territorio. Voglio vedere come fanno a impedirlo. Ero sicuro che se avessi fatto presentare la proposta dei gruppi parlamentari il provvedimento si sarebbe arenato anche perche’ il Parlamento e’ a Roma. Per questo abbiamo lanciato la raccolta di firme’.
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