‘In Trentino, coltivando ad esempio mele – scrive Monari – gli agricoltori guadagnano almeno 25 o 30 mila euro ad ettaro, pagando il 4% di Iva e cifre irrisorie sulla base delle rendite catastali dei terreni. La media delle Aziende agricole trentine si aggira attorno ai tre ettari e gli investimenti piu’ consistenti (trattori, assicurazione contro la grandine) vengono largamente coperti da istituzioni pubbliche’.
‘Si tratta di un discorso di giustizia fiscale e sociale come abbiamo fatto con la proposta di levare la diaria non tassata, 38.000 euro all’anno, ai consiglieri provinciali’, conclude Monari.