La situazione aggiornata a venerdì in Trentino Alto Adige
Trento/Bolzano – Sono 16 i contagi in Trentino. Numeri anche venerdì importanti, dopo i 15 casi di ieri, che preoccupano la sanità trentina. Tra i nuovi casi, i sintomatici sono 12 (tra cui 3 minorenni) e salgono anche i ricoveri in ospedale da 5 a 7, di cui 1 sempre ricoverato in terapia intensiva.
Un andamento che spinge le autorità sanitarie a rinnovare con forza la raccomandazione fatta già nei giorni scorsi: considerato che i casi positivi sono per la maggior parte dovuti a rientri dalle vacanze o da soggiorni all’estero o in altre località turistiche italiane, e considerato anche che si è registrato un incremento del numero di trasmissioni da soggetti giovani ad altri componenti della famiglia, è importante mantenere le distanze per almeno 14 giorni se si rientra da una delle località considerate a rischio, o se si sospetta di aver avuto contatti con altri soggetti che da queste località hanno fatto ritorno.
“Al momento ci preoccupa molto anche il fatto che stanno aumentando i casi di persone sintomatiche tra i giovani. Parliamo comunque di ragazzi con più di 18 anni ma l’età resta bassa”, commenta il dirigente generale del Dipartimento Salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento, Giancarlo Ruscitti, il quale ha inoltre ricordato che sulle visite dei familiari nelle case di riposo si vuole continuare a mantenere la massima prudenza onde evitare nuovi focolai.
I laboratori dell’Azienda sanitaria altoatesina nelle ultime 24 ore hanno effettuato 1.281 tamponi. Sono stati registrati 8 nuovi casi positivi. Il numero delle persone positive al coronavirus sono saliti a 2.915.
Sono sette i pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri, mentre 13 sono i pazienti Covid-19 in isolamento nella struttura di Colle Isarco. Un solo paziente Covid è ricoverato in un reparti di terapia intensiva.
Rimane stabile a 292 il numero di decessi complessivi (incluse le case di riposo). Le persone in isolamento domiciliare sono 1.573, delle quali 187 di ritorno da Croazia, Grecia, Spagna o Malta. Le persone guarite attualmente sono 3.326, così l’Azienda sanitaria.
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