Dopo l’annuncio della classificazione dell’Alto Adige come zona rossa la giunta provinciale di Bolzano si è riunita in seduta straordinaria. Come annuncia la Provincia di Bolzano su Twitter, “sarà chiesta una verifica all’Azienda sanitaria per avere le basi scientifiche al fine di giungere ad una decisione che sia la più adeguata possibile”
Bolzano – I laboratori dell’Azienda sanitaria nelle ultime 24 ore hanno effettuato 2.920 tamponi, registrando 325 nuovi casi, ai quali vanno aggiunti 204 test antigenici positivi. In quarantena si trovano 11.277 persone.
La conferenza stampa della Provincia
E’ sostanzialmente stabile il numero dei ricoveri: 209 nei normali reparti, 151 nelle cliniche private e 23 in terapia intensiva.
#COVID19
Dopo l'annuncio della classificazione dell'Alto Adige come #zonarossa Giunta provinciale in seduta straordinaria.
Chiesta verifica all'Azienda sanitaria @SabesAsdaaBZ per avere le basi scientifiche al fine di giungere ad una decisione che sia la più adeguata possibile. pic.twitter.com/DBwjudB3EG— ProvinciaBolzano (@ProvinciaBZ) January 15, 2021
Polemica sulle dosi inutilizzate
Fa discutere in Alto Adige il caso di quattro dosi di vaccino buttate perché gli addetti di una casa di riposo, che in un primo momento si erano prenotati, hanno cambiato idea e non si sono più fatti vaccinare. Il flaconcino era ormai scongelato.
“Purtroppo è vero, in così poco tempo non è stato possibile trovare rimedio”, dice il direttore generale dell’Azienda sanitaria Florian Zerzer, sottolineando che si tratta di una struttura che non fa parte dell’Asl. Dopo una partenza un po’ a rilento e le polemiche per l’elevata percentuale di sanitari ‘obiettori’, “per fortuna ora cresce il numero dei dipendenti dell’Azienda sanitaria disposti a farsi vaccinare”, sottolinea Zerzer.