Ore di grande lavoro per i vigili del fuoco in molte zone del NordEst, dopo la pioggia intensa di questi giorni. Tempo in lieve miglioramento da venerdì mattina
NordEst – Statale riaperta a mezzogiorno in val di Non, nella zona di Cles, dove si è registrato uno smottamento lungo la la ss43, al bivio per il ponte del castellaz con la caduta di alcuni massi, mentre sulla Statale 42 si transita a senso alternato tra Livo e Cagnò per una frana. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Cles e Cis e i carabinieri di Cles. Giovedì in mattinata situazione pesante per il traffico con forti rallentamenti. La pioggia incessante degli ultimi giorni fa tirare un respiro di sollievo agli agricoltori, dopo l’emergenza delle scorse settimane.
Masso cade vicino ad un asilo in Alto Adige
Inverno in quota
Una bufera di neve e vento, con temperatura di -5 gradi, si è abbattuta mercoledì sulla Marmolada. Si stima via sia stato un accumulo di neve fresca di oltre mezzo metro in 24 ore, che fa salire a circa 2 metri lo spessore al suolo.
La perturbazione che attraversa l’Italia ha riportato la neve sulle cime dolomitiche, che sono tornate a imbiancarsi nelle ultime 24 ore con neve fresca, che ha raggiunto anche 50 centimetri in alcune zone.
Disagi a NordEst
Le piogge stanno creando problemi anche in provincia di Treviso, soprattutto alla viabilità, su tutte le principali strade della Marca si registrano code e rallentamenti. A questo si aggiunge una frana che ha invaso parte della carreggiata a Pieve del Grappa, in via Sant’Andrea. Lo smottamento si è verificato dopo la mezzanotte
Numerose le seganalazioni di situazioni di forte criticità dovuta alle abbondanti piogge. Le situazioni più critiche a Salara, Castelmassa, Occhiobello e Badia Polesine. Il maltempo sta creando disagi e preoccupazione in tutto il Veneto, ma in particolare in Polesine e nella Bassa Padovana. Il meteo avverso ha determinato negli ultimi giorni un netto calo delle temperature e il ritorno della neve in montagna. Ma adesso a preoccupare sono gli acquazzoni, anche alla luce di quello che è accaduto a inizio maggio in Emilia Romagna.