Maurizio Fugatti è stato proclamato martedì presidente della Provincia autonoma di Trento, per il suo secondo mandato alla guida dell’istituzione di Piazza Dante dopo la prima elezione del 2018. Primo giro di consultazioni per la Giunta di Bolzano
Trento/Bolzano – Scattano ora i dieci giorni per la formazione della giunta provinciale. Nessuna anticipazione dal governatore trentino, Maurizio Fugatti, ma un messaggio chiaro agli alleati, soprattutto a Fratelli d’Italia, che chiede lo stesso numero di assessori della Lega e la vicepresidenza: “Devo ancora iniziare le interlocuzioni – ha detto Fugatti – quindi tutto quello che è stato detto fino ad oggi, per me vale fino a un certo punto, vale quando inizio io a fare le interlocuzioni. Se potessi confermerei tutti gli assessori uscenti, ha detto Fugatti, ma non posso. Niente è garantito, però, fa intendere, neppure la vicepresidenza. E’ stato anche un risultato equilibrato, quindi credo che tutti debbano giustamente fare gli interessi della comunità trentina”. Nessuna porta chiusa nemmeno per un possibile assessore esterno. Entro 20 giorni sarà il presidente a dover convocare il nuovo Consiglio provinciale. Mentre per la giunta tra i temi più importanti, ricorda Fugatti, ci sono il sostegno alle famiglie e il contrasto al caro vita.
La proclamazione
Ultimo atto formale per l’ufficio centrale circoscrizionale che si è insediato per le Provinciali 2023, presieduto dall’ex magistrato Marco La Ganga, affiancato da Paolo Carta, preside presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, e Beatrice Tomasoni, avvocato del foro di Trento. Presenti anche Nicola Foradori, dirigente generale dell’Unità di missione strategica Affari generali della presidenza, segreteria della giunta e trasparenza e Maria Ravelli, dirigente del Servizio elettorale, anticorruzione e controlli, che hanno seguito tutte le operazioni connesse alla consultazione elettorale.
Durante la seduta, ospitata in Sala Belli, sono stati proclamati gli eletti, assieme al presidente della Provincia i 34 consiglieri/e, secondo i risultati ora ufficiali del voto che saranno visibili sul sito dedicato alle elezioni ‘23: www.elezioni-2023.provincia.tn.it . Gli elettori chiamati al voto, come è stato precisato, sono stati 441.723. I votanti 258.005; i voti validi 250.397; le schede nulle 5.050, le bianche 2.558. A proclamazione avvenuta il presidente Fugatti ha ringraziato l’ufficio centrale circoscrizionale per l’operato preciso e puntuale a garanzia del voto dei cittadini.
A Bolzano maggioranza in bilico
Si terrà lunedì prossimo il primo giro di consultazioni della Svp con tutti i partiti eletti il 22 ottobre in consiglio provinciale. Si inizierà dai partiti con un unico rappresentante eletto: Renate Holzeisen, Thomas Widmann, Angelo Gennaccaro e Jürgen Wirth Anderlan. Lega e Fratelli d’Italia si presenteranno invece assieme all’incontro giovedì. Entro gennaio, dovrebbe nascere il nuovo esecutivo, che potrebbe essere di centrodestra con Svp, Fdi, Lega e Freiheitlichen e forse Gennaccaro, per garantire una maggioranza più comoda. Meno probabile una giunta di centrosinistra con Verdi, Pd e Team K.
Sempre lunedì si riunisce il consiglio provinciale per la seduta costituente. L’ufficio di presidenza sarà eletto solo in via provvisoria in attesa della formazione della giunta. Il ruolo di presidente e di vice potrebbe perciò essere ricoperto per il momento dai consiglieri più eletti dei due gruppi linguistici, Hubert Messner e Marco Galateo. Messner ha infatti già un posto fisso in giunta, come anche gli altri due esponenti della Svp Rosmarie Pamer e Peter Brunner. Per il quarto assessore della Volkspartei, il Dolomiten vede il segretario uscente Philipp Achammer in vantaggio sul vicesindaco di Bolzano uscente Luis Walcher.