Continuano le trattative sulla Giunta provinciale a 40 giorni dal voto in Provincia a Trento. Si attendono le decisioni di Fratelli d’Italia dopo la scelta di Cia. Stallo anche in Consiglio provinciale sulla presidenza. A Bolzano, iniziate trattative per giunta Svp-centrodestra
Trento – Lunedì mattina alle 8.30 l’assessore FdI, Claudio Cia ha deciso di accettare il suo incarico da assessore iniziando concretamente il suo lavoro, non senza imbarazzi in casa centrodestra. “Dopo 40 giorni dal voto, oggi sono venuto in Assessorato per rispondere alle richieste dei tantissimi cittadini che, da tempo, mi stanno cercando – scrive sui social Cia – perché vivono bisogni urgenti che non possono attendere. A iniziare dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie, che aspettano urgentemente risposta alla loro istanze. Le persone con disabilità non possono tergiversare perché già la vita, che per noi è quotidiana, per loro rappresenta una sfida giornaliera. Per questo motivo sono qui e da qui inizia il mio lavorare”.
I due assessori di Fratelli d’Italia, Claudio Cia e Francesca Gerosa, finora non si erano mai insediati nei loro uffici, pur non essendosi mai dimessi, perché il loro partito lamenta il tradimento dei patti stretti prima delle elezioni, che prevedevano la vicepresidenza a Francesca Gerosa, andata invece ad Achille Spinelli. Ora si è arrivati a una svolta: dopo giorni di litigi e trattative Claudio Cia, l’assessore di Fratelli d’Italia ai trasporti, disabilità e casa, si è insediato nel suo ufficio. L’ha fatto nel momento in cui il suo partito ha presentato a Fugatti una proposta che non prevedeva il suo assessorato.
Le richieste delle Minoranze
Confermare una 1/a commissione legislativa allargata quale luogo di dibattito privilegiato sulle materie di bilancio ed istituzionali, istituire una nuova 6/a commissione legislativa sulla tematica europea ed euroregionale, oltre a garantire ai consiglieri l’assistenza legislativa e la funzione di istruttoria e di analisi delle proposte attinenti il bilancio provinciale. È quanto chiedono, in sintesi, i consiglieri di minoranza del Consiglio provinciale di Trento, che insistono anche per la conferma del conferimento alla minoranza dei due incarichi di segretario questore e della vicepresidenza dell’aula.
Le richieste – si apprende – sono state presentata in conferenza stampa in vista della terza seduta prevista per la nomina degli organismi consiliari. “Nel contesto dell’avvio di un corretto rapporto parlamentare, nel rispetto dei diversi ruoli e nella consapevolezza della centralità del potere legislativo, che si auspica possa improntare il dibattito consiliare nella nuova legislatura, si pongono alcuni obiettivi strategici per contribuire, in modo costruttivo a una agile funzionalità delle dinamiche d’aula ed una più puntuale possibilità di intervento e di azione da parte di ogni singolo consigliere e delle diverse rappresentanze politiche. Si tratta di questioni di natura metodologica da un lato e di ruolo del parlamento dell’Autonomia, chiamato non tanto all’esercizio di meri compiti notarili, quanto piuttosto ad un protagonismo propositivo e di controllo che è cuore stesso del processo democratico”, precisano in una nota gli esponenti di minoranza.
“Le richieste che si affiancano ovviamente alla necessaria garanzia, da parte di chi sarà scelto dal Consiglio a guidare l’aula anche su una necessaria valutazione soggettiva della figura proposta, di un’assoluta indipendenza del Consiglio rispetto alla Giunta; nonché l’impegno a garantirne sempre e prioritariamente la possibilità di svolgere appieno le proprie funzioni in ogni sua articolazione, anche intensificando il tradizionale calendario dei lavori, nel rispetto delle prerogative di ogni consigliere”, concludono i consiglieri di minoranza.