Incontri in Provincia, Consiglio provinciale e in Comune per il nuovo Questore Fabrizio Mancini
Trento – “L’impegno da parte mia è quello di garantire al massimo delle possibilità l’impegno mio personale e della struttura che dirigo e al tempo stesso quello di avere una sicurezza partecipata dove tutti gli attori, quindi non solo la Polizia di Stato ma anche l’Arma dei Carabinieri, la Finanza e la Polizia locale, possano contribuire a questa percezione di maggior sicurezza che si aspettano i cittadini di Trento”. Lo ha detto il nuovo questore di Trento, Fabrizio Mancini, durante un incontro con i giornalisti nel giorno del suo insediamento ufficiale. “Ho trovato una città bellissima e ho avuto anche un’accoglienza ottima da parte delle autorità”, ha aggiunto il questore.
“Ho incontrato il sindaco, il commissario di Governo e il presidente del Consiglio regionale. Abbiamo avuto delle chiacchierate franche, in cui, al di là dell’augurio di benvenuto, abbiamo anche parlato di quelle che sono le problematiche della città. Dal punto di vista della sicurezza, ha proseguito Mancini, “Trento, e questo non lo dico io ma lo dicono le statistiche, è ai primi posti della qualità della vita, in cui chiaramente rientra anche la questione sicurezza”, ha concluso il questore.
L’incontro con il sindaco di Trento
Già a capo del Servizio immigrazione presso la Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere del Ministero dell’Interno, Mancini succede a Maurizio Improta, che ha guidato la Questura di Trento negli ultimi due anni. “Ho avuto un’accoglienza ottima, le prime impressioni della città sono molto positive. Spero di essere all’altezza delle aspettative – ha affermato Mancini durante il colloquio – So che questa è una città ai primi posti in tutti i campi. Certo, ci sono delle problematiche, ma io ritengo che si possano affrontare mettendoci il dovuto impegno e cercando il supporto di tutti, perché da soli non si va da nessuna parte”.Dopo aver dato il benvenuto al Questore, Ianeselli si è soffermato sulle criticità dei mesi scorsi: “I furti nei negozi e le tensioni nel quartiere delle Albere hanno creato allarme tra i cittadini – ha esordito il sindaco – Alla base di questi episodi c’è in molti casi l’allargarsi del disagio sociale, evidente nell’aumento degli utenti della mensa del Punto d’Incontro e delle persone che dormono in strada. Continueremo ad assicurare piena collaborazione all’autorità di pubblica sicurezza affrontando gli innegabili aspetti riguardanti l’ordine pubblico insieme a quelli sociali. L’Amministrazione comunale sarà un interlocutore attento e sempre pronto a fare la propria parte”.
Il saluto del presidente del Consiglio provinciale
Il Presidente del Consiglio provinciale di Trento Claudio Soini (foto) ha incontrato giovedì mattina il nuovo questore Fabrizio Mancini recentemente insediato a capo della Polizia di Stato in Trentino. Nato a Roma, legato all’Abruzzo, terra in cui ha vissuto a lungo e che ama particolarmente. Numerosi gli spunti emersi dalla chiacchierata dopo una premessa del Presidente sul ruolo e il funzionamento dell’assemblea legislativa.
Soini ha ricordato il recente incontro istituzionale in Sala Depero in cui l’ex prefetto Santarelli parlava del pericolo di infiltrazioni mafiose nel nostro territorio e di come si tratti di un fenomeno silenzioso, ma tuttavia insidioso. Si è accennato al tema della sicurezza, sopratutto a Trento, con riferimento ai casi di criminalità recentemente descritti dalla stampa. Infine, è stata toccata la problematica tutt’altro che banale della convivenza con l’orso, molto sentita, sopratutto nelle valli. In chiusura il Presidente ha dato la disponibilità delle istituzioni al dialogo e alla collaborazione nel prezioso, delicato compito che il responsabile della sicurezza sarà impegnato a svolgere.