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Trentino Alto Adige, Kompatscher: “A novembre la riforma dell’autonomia in Cdm”

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Il governatore fiducioso dopo l’incontro con Calderoli


 

Bolzano/Trento – I lavori sulla riforma dello Statuto di autonomia di Alto Adige e Trentino procedono come stabilito, così come avviene per l’autonomia differenziata su altro binario parallelo.  Dopo l’incontro al Dipartimento Affari regionali, presieduto dal ministro Roberto Calderoli, il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher ha parlato di uno scambio costruttivo.

“Siamo fiduciosi che i tempi stretti saranno rispettati e che la bozza sarà presentata al Consiglio dei ministri per l’approvazione a novembre, come previsto”, ha dichiarato dopo la riunione. Il tavolo tecnico ha iniziato i lavori il 16 ottobre. La riforma – informa la Provincia – mira a rafforzare l’autonomia dell’Alto Adige e del Trentino e a ripristinare gli ambiti di autonomia legislativa e amministrativa. Negli ultimi anni, la Corte Costituzionale ha preso diverse decisioni che limitano importanti competenze della Provincia di Bolzano”.

Queste riguardano in particolare ambiti di competenza per l’organizzazione degli uffici provinciali e del personale, lo sviluppo territoriale, l’edilizia, le strade, il commercio e l’energia. Anche la competenza per la protezione dell’ambiente e dell’ecosistema è oggetto di trattative. L’attuale processo di riforma è iniziato a seguito della dichiarazione ufficiale della presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni dell’ottobre 2022, in cui ha espresso l’intenzione di ripristinare gli standard di autonomia del 1992 e sulla base dei quali è stata rilasciata la quietanza liberatoria davanti alle Nazioni Unite. Il Trentino-Alto Adige ha iniziato i lavori. Il tavolo tecnico ha cominciato la propria attività il 16 ottobre.

 


In breve

“Attendiamo a breve il responso sulla procedura di infrazione contro l’Austria da parte della Corte di Giustizia Europea”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in un video messaggio all’Assemblea di Anita, che festeggia gli 80 anni, circa il ricorso alla Corte di Giustizia Europea per i divieti di Vienna al Brennero.


Il Parlamento austriaco ha eletto per la prima volta un esponente dell’estrema destra come suo primo presidente, con la comunità ebraica indignata per la nomina di un uomo che “rende omaggio ai criminali nazisti”. Walter Rosenkranz, 62 anni, ha ricevuto 100 voti su 162 espressi, ha annunciato il presidente Wolfgang Sobotka dopo il voto a Vienna. La scelta segue la storica vittoria del Partito della Libertà austriaco (Fpoe) di estrema destra alle elezioni parlamentari di fine settembre, ottenendo quasi un terzo dei voti, ma non è riuscito a trovare partner per formare un governo. Tuttavia, essendo il partito più forte, ha indicato il legislatore Rosenkranz, avvocato ed ex candidato alla presidenza, come presidente del Parlamento.


 

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