Obiettivo del bando è sostenere e promuovere il passaggio degli impianti cinematografici alla proiezione digitale, un cambiamento tecnologico che in breve tempo escluderà l’uscita di film in pellicola
Venezia – Due milioni di euro per la digitalizzazione delle sale cinematografiche: è quanto prevede un bando della Regione rivolto alle Piccole e Medie Imprese del Veneto che esercitano attività di proiezione cinematografica per interventi finalizzati al passaggio al digitale attraverso la concessione di contributi a fondo perduto. Lo comunica il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla culturale e allo spettacolo Marino Zorzato, segnalando che c’è tempo fino al 31 dicembre 2014 per presentare la domanda.
“Questo intervento, che si affianca ai finanziamenti già assegnati grazie ad uno specifico fondo regionale di 300 mila euro, la Regione del Veneto – sottolinea Zorzato – intensifica l’azione a favore del piccolo esercizio cinematografico. Sostenere l’ammodernamento dei piccoli cinema privati o parrocchiali – conclude Zorzato – significa perseguire il duplice obiettivo di conservare un’attività economica e di socializzazione, consentendo nel contempo la programmazione di opere cinematografiche d’autore. L’obiettivo del bando è sostenere e promuovere lo sviluppo dell’innovazione per quanto riguarda gli investimenti finalizzati al passaggio degli impianti cinematografici alla proiezione digitale, un cambiamento tecnologico che in breve tempo escluderà l’uscita di film in pellicola”.
Possono partecipare al bando le PMI (piccole medie imprese) che esercitano attività di proiezione cinematografica in sale situate nel territorio del Veneto e censite nel Registro delle imprese presso le Camere di Commercio. I contributi possono ammontare fino al 70% della spesa ritenuta ammissibile nel caso di una o più “Monosale” per un importo massimo di 50.000 euro per sala; e fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel caso di “Multisale” o “Multiplex” per un importo massimo di € 50.000 euro per sala.
L’importo messo a bando (2.000.000 di euro) si configura come un cofinanziamento comunitario del programma operativo regionale che utilizza fondi strutturali della Commissione Europea per incentivare la competitività regionale e l’occupazione. Le domande saranno ammesse a valutazione secondo l’ordine di arrivo fino ad esaurimento delle risorse economiche.