Le iniziative al Museo delle Palafitte di Fiavé, a Tridentum, al Museo Retico di Sanzeno e nei siti archeologici del Trentino
Laboratori per bambini e adulti, visite guidate, archeologia sperimentale, spettacoli teatrali, archeotrekking, musica e incontri a tema. Nella Tridentum romana, al Museo delle Palafitte di Fiavé, al Museo Retico di Sanzeno, presso l’area archeologica Acqua Fredda al Passo del Redebus e in altri siti archeologici del Trentino tornano gli appuntamenti estivi con l’archeologia. Si tratta di oltre 50 proposte a cura dei Servizi Educativi dell’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento rivolte ad appassionati e interessati di ogni età. Occasioni di svago e divertimento, ma anche di conoscenza di un passato lontano eppure significativo per capire il presente. Il tutto realizzato grazie al supporto e alla collaborazione di Comuni, Aziende per il turismo, Pro Loco, enti, associazioni, produttori locali che con grande sensibilità affiancano la Soprintendenza nella valorizzazione di queste importanti e evocative testimonianze.
Le palafitte di Fiavé, Patrimonio dell’Umanità Unesco
In occasione di Expo 2015, le attività del Museo delle Palafitte di Fiavé ruotano attorno al tema del cibo nell’antichità a cominciare dalla mostra “Cereali una volta. Semi, frutti e altro ancora al tempo dei palafitticoli” visitabile fino al 13 settembre. Grazie alle torbe che nel corso del tempo hanno colmato l’antico Lago Carera si sono conservati migliaia di semi e frutti che ci parlano dell’agricoltura e della dieta degli abitanti dei villaggi palafitticoli risalenti all’età del Bronzo circa 3800 – 3200 anni fa. Per approfondire questi aspetti basterà partecipare ai laboratori didattici dedicati alle famiglie realizzati in collaborazione con l’Ecomuseo della Judicaria e alcuni artigiani locali (“Cereali-Cultura” il 2 luglio, “Le buone erbe” il 9 luglio, “100% latte” il 15 luglio, “… a zappar la terra” il 22 luglio, “Profumo di pane” il 30 luglio, “Cosa metto nel paniere?” il 27 agosto) oppure seguire le visite guidate dagli archeologi “Palafitticolo a chi?” il 13 agosto e “Archeologia in campo” il 20 agosto. Particolare attenzione è dedicata ai più piccoli con la mostra “Nati per leggere” visitabile fino al 9 luglio e con due divertenti spettacoli teatrali a cura di Estroteatro, “Mangio o non mangio” il 23 luglio e “Il brutto anatroccolo” il 6 agosto. Il 21 luglio l’appuntamento è con “CinemAMoRe”, tre film rispettivamente dalla Rassegna Internazionale Cinema Archeologico di Rovereto, dal Trento Filmfestival e da Religion Today Filmfestival. Il 23 agosto si terrà “Coltivare Cultura” un incontro con l’archeobotanico Mauro Rottoli, Danilo Gasparini, storico dell’agricoltura e dell’alimentazione, ed Enzo Mescalchin sulla cerealicoltura tra passato e presente nella regione alpina. Seguiranno laboratori didattici e dimostrazioni pratiche con gli Ecomusei del Trentino e l’associazione culturale Alteritas Trentino.
Visite e laboratori a Tridentum la città sotterranea
Per chi ancora non avesse avuto modo di visitare la Tridentum romana – splendidum municipium, come la definì l’imperatore Claudio nel 46 d.C. – l’appuntamento è venerdì 10 e 24 luglio, 7 e 28 agosto al S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sotto piazza Cesare Battisti a Trento, dove i Servizi Educativi dell’Ufficio Beni archeologici propongono visite guidate gratuite, alle ore 16 e alle 17 con visione del video 3D “Dentro Trento”, un viaggio a ritroso nel tempo con ricostruzioni virtuali dell’area archeologica per immergersi nell’atmosfera della città di duemila anni fa. Il S.A.S.S. offre inoltre laboratori per famiglie con bambini dai 6 anni per conoscere come si vestivano e come giocavano gli antichi romani: “Oh quanti bei vestiti…” il 15 luglio e “Il dado è tratto” il 19 agosto. Il 12 e 26 settembre e il 9 e 23 ottobre verrà riproposto, in collaborazione con il Museo Diocesano Tridentino, “Alla scoperta di Tridentum. La città sotterranea”, l’itinerario archeologico nel centro di Trento, dal S.A.S.S. a Porta Veronensis e alla Basilica Paleocristiana.
Dai cacciatori preistorici ai Santi Martiri al Museo Retico di Sanzeno
Al Museo Retico – Centro per l’archeologia e la storia antica della Val di Non il percorso si snoda nel “pozzo del tempo” tra preziosi reperti e apparati tecnologici e multimediali narrando la storia degli antichi abitanti della valle, dai cacciatori paleolitici ai Reti, la popolazione pre-romana che in Val di Non ha lasciato numerose testimonianze, fino ai santi martiri d’Anaunia. Unisce cultura e natura, il 15 luglio e il 19 agosto, “Archeotrekking. Dai Reti agli eremiti” con visita al museo e al Santuario di S. Romedio in compagnia di un archeologo e di un accompagnatore di territorio, in collaborazione con l’ApT Val di Non. Sono rivolti ai più piccoli i laboratori dedicati ai temi trattati in museo: “Macina impasta cuoci” (22 luglio), “Terra, Acqua, Fuoco…mani sporche” (5 agosto), “Non è tutto oro quello che luccica” (26 agosto), oltre allo spettacolo “Animali da favola” il 12 agosto. Il 6 luglio a cura dell’Associazione G.B. Lampi si terrà “Guerre antiche sulle Alpi Retiche” conferenza di Elvira Migliario, docente dell’Università di Trento. Il 6 agosto l’appuntamento è con “CinemAMoRe”, tre film dalla Rassegna Internazionale Cinema Archeologico di Rovereto, dal Trento Film Festival e da Religion Today Filmfestival. Dedicata ai genitori con bimbi dai 3 ai 7 anni la mostra “Nati per leggere” allestita presso il museo dal 25 agosto al 9 settembre.
Nell’ambito delle attività del museo, la Biblioteca dell’Ufficio beni archeologici organizza a Fondo, in collaborazione con il Comune e la locale Biblioteca, due incontri dedicati a Pia Laviosa Zambotti, archeologa e paletnologa nata a Fondo, della quale quest’anno ricorre il 50° anniversario della morte. Il 30 luglio alle ore 21 Gianni Ciurletti, già Soprintendente per i beni archeologici della Provincia autonoma di Trento, terrà una conferenza dal titolo “L’acquisto della biblioteca di Pia Laviosa Zambotti e la sua valorizzazione”, mentre l’11 agosto don Fortunato Turrini e Franco Nicolis, direttore dell’Ufficio beni archeologici, presenteranno “Dalla fine dell’Impero austroungarico al secondo dopoguerra nella vita di Fondo e di Pia Laviosa Zambotti. Fra dramma e ricerca”.
I segreti dei metalli alla fonderia preistorica al Passo del Redebus
E’ immersa nel verde delle montagne del Lagorai ed è una delle più importanti fonderie preistoriche della tarda età del Bronzo (XIII-XI sec.a.C.) dell’intero arco alpino. All’area archeologica Acqua Fredda al Passo del Redebus, tra la Valle dei Mocheni e l’altopiano di Pinè, sono di scena i metalli e la loro lavorazione. Il 3 luglio e il 14 agosto “Dal legno al metallo! Van hólz en metal!”, prevede un laboratorio archeologico e naturalistico con visita all’Istituto culturale mòcheno, alla mostra “Lem der bòlt. Storia e saperi del bosco nella comunità mòchena” e passeggiata con un accompagnatore di territorio e visita al sito. Sono rivolti ai bambini gli spettacoli teatrali interattivi dedicati al cibo nella preistoria (“Mangio o non mangio” il 10 luglio) e alle fiabe del mondo antico (“Animali da favola” il 7 agosto). Il 24 luglio e 21 agosto “Esplorare ad Acqua Fredda: archeologia e natura” prevede laboratori per bambini dai 6 agli 11 anni per conoscere divertendosi tantissime curiosità legate al mondo della metallurgia e della natura. Il 31 luglio “La spada è nella roccia” sarà l’occasione per cimentarsi in prima persona nella lavorazione dei metalli e per assistere all’estrazione del minerale di rame dalla verde malachite. Carbone, macine, fuoco, mantici e crogioli saranno gli strumenti utilizzati per questa interessante attività. E per i più piccoli sarà possibile realizzare alcuni oggetti in argilla e sperimentare l’utilizzo del mantice. Infine il 27 settembre in occasione di “All’idea di quel metallo” sarà possibile vedere gli archeotecnici realizzare dal vivo un’ascia utilizzando le antiche tecniche di lavorazione.
E inoltre…
Il 20 luglio alle 21.30, l’area archeologica di Monte San Martino ai Campi di Riva-Pranzo di Tenno, uno dei siti più interessanti e vasti del Trentino, ospita “Cherries on a swing set – a cappella concert” nell’ambito di musicaRivafestival. Il concerto sarà preceduto da una visita guidata al sito a cura di un’archeologa.
Non mancheranno anche quest’estate le visite guidate gratuite all’area archeologica di Monte Rive a Caldonazzo, il 29 luglio e il 5 agosto. Il sito si trova all’interno di un curato giardino dove sorgono i resti dell’antico castello medievale e della “Torre dei Sicconi”, abbattuta nel 1915 dagli Austriaci. Il 15 luglio e il 19 agosto sarà proposto “Torre dei Sicconi: il castello nel giardino” una piacevole passeggiata in compagnia di un accompagnatore di territorio. Lungo sentieri e mulattiere si salirà nei freschi boschi di larici e castagni sopra Caldonazzo fino a raggiungere il sito archeologico, un luogo ricco di vicende storiche, spunti naturalistici e panorami mozzafiato.
Altri appuntamenti sono in programma a Lavarone il 24 luglio, presso il Cinema Dolomiti, dove sarà proiettato il documentario “The lost sound – Il suono perduto” dedicato al karnyx di Sanzeno, la tromba da guerra celtica, rinvenuta in Val di Non. Il 1 agosto, sempre a Lavarone, presso la Biblioteca, si terrà “Di fiore in fiore: storie di uomini e api” un incontro sull’allevamento delle api e la produzione di miele dall’antichità ai giorni nostri con visita al Museo del miele.
Il programma completo è in distribuzione presso il S.A.S.S. a Trento, il Museo Retico di Sanzeno e il Museo delle Palafitte di Fiavé oppure può essere richiesto all’Ufficio beni archeologici (tel. 0461.492161, uff.beniarcheologici@provincia.tn.it) o scaricato dal sito www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia).
(md)
Informazioni
Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i beni culturali
Ufficio beni archeologici
Via Mantova, 67 – 38122 Trento
tel. 0461 492161
e-mail: uff.beniarcheologici@provincia.tn.it
www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia