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Consiglio Autonomie locali del Trentino: Nuovi Comuni, rifiuti, sport e foreste nel dibattito

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Ecco i temi trattati nell’ultima seduta del Consiglio delle autonomie trentine il 27 gennaio

 comunitrentini

 

LA GIORNATA DELLA MEMORIA

La riunione del Consiglio delle autonomie locali, oggi, è iniziata con un doveroso intervento a sottolineare l’importanza della Giornata della Memoria (il 27 gennaio del 1945 le truppe alleate portarono allo scoperto l’orrore dei campi di sterminio). Il Presidente del Cal Paride Gianmoena, ha posto l’accento sulla necessità di una riflessione che porti i cittadini a non dimenticare quanto avvenuto nei campi di sterminio, dove trovarono la morte milioni di ebrei e internati. Il Vice Presidente Alessandro Betta ha sottolineato come quei momenti drammatici debbano farci interrogare su una violenza che ha visto uomini e donne  contro altri uomini e donne. ” La pace – ha detto – è una conquista che ci lasciano i nostri nonni e i nostri padri. L’impegno di noi amministratori è quello di mantenere vivo l’impegno su questa strada, evitando anche i piccoli conflitti che, a volte, si generano nelle nostre comunità. Lo dobbiamo fare – ha concluso – mantenendo la mente lucida e ragionando, sempre, in termini di collettività”.

SOSTEGNO ECONOMICO ALLE PROBLEMATICHE SOCIALI COMPLESSE

Parere favorevole

Il Consiglio delle autonomie locali ha dato parere favorevole alla proposta di delibera della Giunta provinciale concernente “Individuazione di modalità omogenee su tutto il territorio provinciale per l’analisi della sussistenza di problematiche sociali complesse per la concessione dell’intervento di sostegno economico di cui all’art. 35, comma 2, della L.P. 13/2007: esito della sperimentazione”. Per il Cal punto è stato sviluppato dall’Assessore Stefano Bisoffi che ha chiarito come lo scopo sia quello di omogeneizzare su tutto il territorio la valutazione per erogare il reddito di garanzia sociale.

La delibera prevede di approvare la “scheda” con le modifiche concordate a seguito del periodo di sperimentazione. In particolare si tratta di strumenti a sostegno di situazioni con fragilità economica con l’inserimento di nuovi indicatori e una semantica più omogenea. La sperimentazione – ha spiegato il Vice Presidente della Provincia Alessandro Olivi – si è svolta da marzo ad agosto 2015 ed ha coinvolto tutte le Comunità con i Servizi Sociali. In particolare si è voluto condividere un modello di parametri da cui fare riferimento per l’intervento pubblico. Si è trattato di un lavoro di equipe con 159 assistenti sociali che hanno elaborato 253 questionari. Per quanto riguarda l’accesso al reddito di garanzia sociale esso è subordinato alla presenza di problematiche complesse e alla condivisione del progetto sociale. Per attivare l’accertamento la scheda ha esplorato e quantificato un punteggio preciso alle aree relative allo stato di salute (2 punti), l’autosufficienza (2 punti), il lavoro e gli spazi abitativi (1 punto). Il punteggio comprende anche gli scenari che denotano elementi di fragilità, come le famiglie con minori (3 punti), la condizione degli anziani in famiglia (3 punti) e il nucleo monoparentale (3 punti). Il punteggio richiesto per l’accertamento di problematiche complesse è di 5.

TARIFFE SMALTIMENTO IN DISCARICA DI RIFIUTI SPECIALI

Parere favorevole

Parere favorevole del Cal alla proposta di delibera della Giunta provinciale concernente “Determinazione delle tariffe per lo smaltimento in discarica dei rifiuti speciali assimilabili per l’anno 2016”. La tematica è stata introdotta dall’Assessora del Cal Laura Ricci, che ha brevemente ripercorso la storia e le problematiche delle discariche.
In Provincia di Trento, attualmente, sono in esercizio le discariche di Ischia Podetti, dei Lavini nel Comune di Rovereto e di Solizzan nel Comune di Scurelle. Ad esclusione di quella di Ischia Podetti, sono autorizzate ad accettare anche rifiuti speciali del circuito urbano. Le tariffe in delibera fissano a 160 euro a tonnellata i rifiuti speciali assimilabili agli urbani; a 100 euro, per le prime 20 tonnellate annue a produttore, per quelli dell’edilizia e a 160 per le successive tonnellate; la tariffa per i rifiuti da scarto di raccolta differenziata provenienti dalla Provincia di Trento è, invece, di 125 euro, mentre è di 75 euro a tonnellata per quelli che derivano da spiazzamento stradale e di 70 per i rifiuti da wet-oxidation.

TARIFFE SMALTIMENTO IN DISCARICA DEI RIFIUTI URBANI

Parere favorevole

L’assemblea del Cal ha dato parere favorevole alla proposta di delibera della Giunta provinciale concernente “Determinazione della tariffa, per l’anno 2016, per lo smaltimento in discarica dei rifiuti urbani”. La tabella prevede cifre distinte, a partire dal 1 gennaio 2016, per i 15 enti gestori della raccolta. Le cifre sono comprese tra i 146,89 euro a tonnellata per la Comunità della Vallagarina ai 182,68 della Comunità della Val di Non. Tra gli interventi in aula è emersa la necessità di continuare l’opera di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata. È stata ribadita anche l’opportunità, da parte della Provincia, di valutare, tra i vari sistemi di raccolta, un modello unico valido per tutto il territorio.

REGOLAMENTO PER LE DISPOSIZIONI FORESTALI PROVINCIALI

Parere favorevole

Il Consiglio delle autonomie locali ha dato parere favorevole alla proposta di delibera della Giunta provinciale concernente “Modifiche ai vari regolamenti attuativi della L.P. 11/2007 “Legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura”. L’Assessore del Cal Stefano Moltrer ha introdotto l’argomento che prevede alcune modifiche al regolamento che disciplina le disposizioni forestali provinciali, nonché le modalità e la procedura per definire il valore delle piante. Ha richiamato anche la necessità di coinvolgete la rete di riserve in un processo partecipativo per la definizione dei piani forestali. Le disposizioni forestali provinciali riguardano, in particolare lo svolgimento delle attività di selvicolturali; la raccolta ed il trasporto di piante, e prodotti secondari del bosco; l’esercizio del pascolo nelle aree pascolive e nel bosco; gli obblighi e le modalità generali per l’esecuzione dei rinverdimenti e delle opere di regimazione delle acque in aree soggette al vincolo idrogeologico. Le modifiche riguardano, anche, l’estensione del periodo per la raccolta dei funghi, a discrezione dei Comuni. Su altri temi, in merito alle autorizzazioni rilasciate dalle Comunità, è emerso come sia opportuno formalizzare la possibilità di avvalersi del supporto della Forestale.

REFERENDUM PER LA COSTITUZIONE DI NUOVI COMUNI

Parere favorevole

Parere favorevole del Cal al DDL regionale n. 69 “Modifiche alla legge regionale 7 novembre 1950, n. 16 “Sull’esercizio del referendum applicato alla costituzione di nuovi Comuni, a mutamenti delle circoscrizioni comunali, della denominazione o del capoluogo dei Comuni” e ss.mm.” Il Disegno di Legge presentato dal Consigliere regionale Lorenzo Ossanna interviene sul referendum confermativo per l’aggregazione dei Comuni (non per le fusioni). Attualmente, la normativa prevede la validità solo al raggiungimento di un 40 per cento di elettori. Questo intervento prevede di introdurre a zero per il solo Comune aggregante il quorum necessario per l’aggregazione. Rimane invece necessario il quorum per i Comuni che vengono aggregati.

DESIGNAZIONE RAPPRESENTANTE RETE CURE PALLIATIVE

Il Cal ha designato Giovanni Zanon, quale rappresentante delle Comunità, con comprovata esperienza nel settore di servizi socio – assistenziali, nel previsto organismo provinciale di coordinamento della Rete per le Cure Palliative, della Rete per la Terapia del dolore e della Rete di Terapia del dolore e Cure Palliative Pediatriche. La designazione fa riferimento alla delibera della Giunta provinciale n. 2515 dd. 30.12.2015.

DISEGNO DI LEGGE SULLO SPORT

Audizione in Commissione

L’Assessore Claudio Soini è intervenuto ricordando che lunedì prossimo il Cal è chiamato in audizione presso la quarta Commissione Provinciale sul Disegno di Legge sullo Sport.
Soini ha illustrato alcune osservazioni già pervenute dal Comune di Trento in cui si chiedono maggiori specificazioni sulle convenzioni per la gestione degli impianti che, in base alla normativa, devono dimostrare sostenibilità qualitativa ed economica. Il Cal aveva già visionato il Disegno di Legge nella seduta dell’aprile scorso valutando positivamente l’impianto generale. Adesso il disegno di legge è stato integrato e si presenta come testo unificato. Le osservazioni riguardano sempre la norma sulla gestione degli impianti, con la richiesta di maggiore chiarezza riguardo al ruolo dei Comuni nelle società di gestione. Osservazioni che erano già emerse al primo esame. Il Presidente Gianmoena ha evidenziato l’esigenza di un maggiore approfondimento con l’intento di salvaguardare le gestioni esistenti.

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