L’Esecutivo conferma: “Necessità di attente valutazioni ed approfondimenti sui risvolti di tipo ambientale, culturale e di immagine indotti da queste iniziative sulla montagna trentina”
San Martino di Castrozza (Trento) – “Interrompere ora l’organizzazione dell’evento di domenica 7 aprile sull’Alpe Tognola – spiega la Provincia – recherebbe danni d’immagine difficilmente sostenibili”. Nei giorni scorsi il Parco Naturale Paneveggio Pale San Martino aveva dato parere negativo, ma il dj altoatesino suonerà nell’area protetta.
“Rilevante interesse pubblico”
La giunta provinciale di Trento, nell’ultima seduta ha dato il via libera definitivo all’evento “riconoscendo la sussistenza di motivi di rilevante interesse pubblico di natura economica, nonostante le conclusioni negative della valutazione d’incidenza” con il no ufficiale dell’Ente Parco.
“L’evento, ha una valenza economica anche in rapporto alla difficile situazione della valle del Primiero – si legge nella delibera -, il proponente ha esaminato alcune localizzazioni alternative, ma non risultavano idonee per fattori insuperabili”.
La giunta considera quindi l’evento “coerente con la pianificazione strategica di marketing di San Martino” che va verso lo “svecchiamento dell’immagine percepita della località, per farla diventare una destinazione d’eccellenza, per un target medio-alto. Attraverso il concerto di Moroder — continua l’esecutivo — l’Alpe Tognola punta a offrire a turisti e residenti un concerto unico nel suo genere, capace di generare un’esperienza esclusiva, di generare reddito e di incrementare la fama della stazione turistica facendo sfoggio di quello che può essere considerato il miglior balcone sulle Dolomiti”.
Le “misure compensative”
In merito alle critiche sollevate, ci saranno “misure compensative – rassicura la Provincia – quella di maggior significato consiste in una accentuazione della visibilità dei cavi dell’impianto denominato Scandola, mediante l’applicazione di una fune aggiuntiva con idonei segnalatori colorati posti a distanza ravvicinata, nell’intento di rendere maggiormente percepibile la presenza dei cavi stessi agli uccelli in volo, in particolare ai tetraonidi, evitandone così la collisione, che costituisce diffusamente una riconosciuta causa di mortalità per queste specie. Si tratta di un dispositivo che assume anche un preciso valore sperimentale, muovendo dalla necessità di temperare nei modi più efficaci possibile gli effetti negativi della pressione antropica alla quale sono sottoposte le popolazioni dell’avifauna stanziale tipica degli orizzonti alpini.
Monitoraggio del suono
Altre necessarie prescrizioni – si legge ancora nella delibera della Provincia – consistono nel monitoraggio acustico dell’evento e nel ripristino/pulizia dei luoghi a fine concerto. Sussiste inoltre l’auspicio che in questa occasione gli organizzatori si adoperino affinché l’artista si faccia portatore di un chiaro messaggio positivo sulla specificità e spettacolarità dei luoghi, ma nello stesso tempo anche sulla loro delicatezza naturalistico-ambientale e sul rispetto che tale connotazione richiede.
Stabilita quindi la necessità di questo evento anche per le circostanze eccezionali di contorno – conclude l’esecutivo -, l’acceso dibattito sviluppatosi sugli organi di stampa in quest’ultimo periodo attorno agli eventi in quota, dimostra la necessità di attente valutazioni ed approfondimenti sui risvolti di tipo ambientale, culturale e di immagine indotti da queste iniziative sulla montagna trentina”.
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