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A Caoria nel Vanoi, nuovo possibile attacco dei lupi in paese: uccisa una cerva

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Verifiche in corso sull’uccisione di una cerva ritrovata senza vita nel paese in piena notte

La cerva ritrovata a Caoria nella valle del Vanoi

 

Caoria (Trento) – La notte tra giovedì e venerdì, verso le 3,30, alcuni lupi, nel giardino della casa del demanio – ex stazione forestale, nel paese di Caoria -, avrebbero sbranato una cerva (nella foto sfocata dalla redazione ndr).  Le conferme arrivano da alcuni residenti in zona, che avrebbero avvistato – in diversi momenti – alcuni lupi in varie aree, ma le verifiche sono in corso, per ricostruire esattamente quanto accaduto.

Nelle valli di Primiero e Vanoi il lupo è presente ormai da tempo. In varie situazioni, i piccoli allevatori locali hanno fatto presente la necessità di intervenire con provvedimenti urgenti. Molte – in zona Primiero – sono state le pecore sbranate in questi ultimi anni, così come è avvenuto nelle vicine valli di Fassa e del Bellunese.

Il lupo è ricomparso in Trentino da 10 anni

Con una presenza in costante aumento a cui il Muse di Trento ha dedicato un incontro d’approfondimento. Attualmente è in corso un censimento scientifico, con il precedente che aveva calcolato 266 esemplari nel 2021 per l’area alpina centro-orientale. Un dato che sarà inevitabilmente superato. Attualmente si possono stimare tra i 20 e i 30 branchi in Trentino. Ogni branco è composto mediamente da 4-5 esemplari più i cuccioli, che possono anche sfiorare la decina. E la diffusione in Trentino è ormai capillare.

Nel corso dei mesi invernali, i lupi tendono a frequentare maggiormente rispetto ai mesi estivi le quote medio-basse, in particolare laddove le condizioni di innevamento spingono le prede principali del lupo (gli ungulati selvatici) versi i versanti più soleggiati e le zone sgombre di neve. A ciò si aggiungono gli spostamenti dei giovani adulti che, soprattutto nei mesi invernali, abbandonano i branchi di origine alla ricerca di un nuovo territorio e di un partner. I soggetti in dispersione possono compiere spostamenti esplorativi che, come ordine di grandezza, possono andare dalle decine alle centinaia, e in qualche caso alle migliaia di chilometri, anche attraverso zone densamente infrastrutturate dall’uomo.

Gli avvistamenti nel 2024

Anche a febbraio 2024 gli avvistamenti di lupo registrati dai Servizi competenti sul territorio provinciale sono stati molti, una media di circa uno al giorno; ad essi si aggiungono rinvenimenti di piste su neve, predazioni/alimentazione su selvatici, fototrappole. Sono nove, invece, gli episodi di predazione o ferimento a carico di animali domestici registrati nel mese (in tre casi asini, in un caso un vitello, per il resto ovicaprini).

Il 2 febbraio è stata investita e uccisa una lupa a Predazzo; un’altra è stata investita e uccisa il 12 febbraio a Borgo Valsugana. Il 20 febbraio a Castel Ivano, è stata narcotizzata e poi soppressa con farmaco eutanasico una giovane lupa paralizzata agli arti posteriori (causa colonna vertebrale fratturata, verosimilmente a seguito di investimento stradale). Infine si segnala la presenza di lupo/i confidenti in val di Fassa; sono state effettuate uscite mirate alla dissuasione, con esito negativo.

La conferenza della SAT di Primiero Vanoi

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