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A San Valentino culle piene, piu’ cesarei e parti spontanei

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Il 14 febbraio i parti spontanei subiscono un aumento del 3,6 per cento e quelli cesarei del 12,1 per cento. Al contrario, nel giorno della festa di Halloween le nascite spontanee subiscono un calo del 5,3 per cento e i parti cesarei scendono del 16,9 per cento. "L’associazione fra le due ricorrenze non era mai stata indagata prima e la nostra ricerca suggerisce che le credenze derivanti dalla nostra cultura possono avere un grande impatto sulle funzioni dell’organismo tanto da influenzare non solo i parti programmati ma anche le nascite spontanee," spiega Becca Levy, direttrice della ricerca pubblicata su Social Science & medicine e docente di epidemiologia e psicologia alla Yale School of medicine.

"L’indagine conferma che le donne non sono soggetti passivi al momento del lieto evento ma assumono un ruolo decisore che può facilitare la nascita o posticiparla, come già si ipotizzava in precedenza. Il simbolismo delle due ricorrenze è opposto. Il giorno di Halloween si associa alle streghe e alla morte ed è un giorno considerato sfavorevole alle nascite. Al contrario San Valentino, simboleggiato dai fiori e dall’amore, è considerato un giorno propizio".

 
Commenta Gilberto Corbellini, filosofo e storico della medicina all’università di Roma Sapienza: "Oggi si dispone di una tecnologia che permette, con un certo margine di libertà, di poter pianificare e controllare il giorno delle nascite con i parti programmati e i cesarei ma la medicina è da sempre strettamente connessa con l’ambiente ed il contesto culturale e sociale tanto da poter influenzare le risposte dei pazienti, malati oppure no".

"Da sempre le rappresentazioni culturali e gli stereotipi incidono sulle nascite, sullo stato di salute e perfino sulla morte. Le ricorrenze, religiose o pagane, possono anche svolgere funzioni pari all’effetto ‘placebo’ facilitando lo stato di rilassamento delle donne in attesa o, al contrario, aumentando il livello di stress. Non stupisce che la cultura influenzi le preferenze e che le donne siano più portate a preferire contesti migliori e un clima di festosità per dare alla luce i propri figli anche se, nell’immaginario collettivo contemporaneo, anche la festa di Halloween non è più vissuta come un evento negativo ma una festa per i bambini" precisa Corbellini. "Va ricordato anche che a decidere il momento migliore per le nascite concorrono soprattutto le scelte dei medici che spesso pianificano l’organizzazione del loro lavoro, soprattutto nei paesi industrializzati.

La ricerca della Yale University non stabilisce esattamente quali siano le cause che concorrono a tale tendenza perché si basa su una raccolta di dati prettamente statistici che ci danno quindi informazioni sulle correlazioni tra eventi e non sulle motivazioni".

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