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A Trento e Rovereto il 28,5% dei negozi di tutta la provincia

Dal 2009 al 2018 aumentati esercizi sportivi e di medicinali

Trento – Al 31 dicembre del 2018, al Registro delle imprese della Camera di commercio di Trento, risultano iscritte 3.742 imprese dedite in via prevalente all’attività di commercio al dettaglio, di cui 3.463 attive, pari a circa il 7,5% del totale con sede sul territorio. Insieme – informa una nota – i comuni di Trento e Rovereto comprendono sul loro territorio il 28,5% degli esercizi commerciali in sede fissa dell’intera provincia e il 34,7% della superficie di vendita. Trento dispone di 1.736 negozi per 220.950 metri quadrati di superficie di vendita, mentre Rovereto dispone di 652 negozi per 96.419 metri quadrati di superficie.

Le variazioni più rilevanti degli esercizi per singola specializzazione, nel confronto tra le annate 2009 e 2018, riguardano una crescita dei negozi sportivi (+46) e di quelli specializzati nella vendita di medicinali (+40). Subisce una contrazione il numero degli esercizi al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro e materiali da costruzione (-71) e quello dei negozi tessili (-71).

Sempre a fine dicembre 2018, il settore del commercio all’ingrosso in provincia di Trento si compone di 1.377 imprese registrate, di cui 1.206 attive, confermando il progressivo, graduale calo registrato negli ultimi anni. Questo tipo di imprese commerciali si caratterizza per forme giuridiche più complesse, come le società di capitali (52%) e le società di persone (24,5%), mentre solo il 22,1% è un’impresa individuale.

  • In breve

Tensione a Sociologia. Attimi di tensione mercoledì pomeriggio davanti al dipartimento di Sociologia, a Trento, dove i ragazzi del collettivo Hurriya hanno bloccato con una catena una delle porte d’ingresso della facoltà per protestare contro un incontro tenuto dal giornalista Fausto Biloslavo sulla situazione in Libia.
Si tratta del secondo incontro programmato con Biloslavo, dopo che il primo di due settimane fa era stato annullato per proteste da parte di una parte degli studenti universitari. A fronteggiarsi tra il dipartimento di sociologia e giurisprudenza alcuni studenti del collettivo Hurriya e un gruppo di studenti di centrodestra. In mezzo un dispositivo di forze dell’ordine in tenuta antisommossa. La tensione si è poi spostata all’interno del dipartimento di Sociologia, dove una decina di contestatori, non studenti, hanno iniziato ad urlare e fischiare fuori dall’aula Bruno Kessler, dove era in programma l’incontro con Biloslavo. Dopo altri momenti tensione, l’incontro è iniziato regolarmente.

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