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Abano Terme, criminale albanese ricatta i genitori minacciando con un coltello il figlio di 11 anni

La brutale rapina sventata dai carabinieri di Padova allertati dalla sorella quindicenne

Abano Terme – “Stavolta il colpo grosso l’hanno fatto i carabinieri di Padova, ai quali va tutta la mia riconoscenza. Arrestando un pericoloso criminale, che non aveva esitato a tenere in ostaggio con un coltello un bimbo di 10 anni nel corso di una rapina in abitazione, hanno dato un segnale forte e chiaro: la battaglia per la legalità in questa Regione non sarà fermata da niente e da nessuno, non dai criminali sempre più arroganti, non dallo Stato assente che non investe e mette le Forze dell’Ordine in perenni condizioni d’inferiorità rispetto al nemico.”

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia “festeggia” i Carabinieri di Padova che nella notte hanno sventato una brutale rapina in casa a Montegrotto Terme, arrestando il criminale albanese responsabile che, tra l’altro, si era fatto consegnare il bottino dai genitori tenendo un bambino di 11 anni sotto la minaccia di un coltello.

“Bravi i Carabinieri e brava e coraggiosa la sorella di 15 anni – aggiunge Zaia – che ha trovato la forza e la freddezza di allertare il 112 in un momento drammatico per tutta la famiglia. Il delinquente, tra l’altro, si era reso responsabile nella stessa notte di altri tre furti, motivo per cui la soddisfazione è ancora più grande: un segnale forte in un’area come quella aponense dove l’allarme era forte”.

“Il criminale albanese – conclude Zaia – risulta pregiudicato. Ora mi auguro che si riesca a buttare via le chiavi e spero di non dover scoprire che una delle tante leggi colabrodo di questo Stato buonista anche con i delinquenti gli aveva permesso di non scontare la pena, in tutto o in parte”.

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