Dal primo maggio sono tornate in tutto il Trentino – secondo le nuove disposizioni provinciali – le visite in presenza. Tutte le regole nel dettaglio da Upipa
Primiero/Vanoi (Trento) – L’emozione di un abbraccio ritrovato, dopo più di un anno di pandemia. Da sabato primo maggio, riprendono lentamente le visite in presenza nelle Apsp San Giuseppe di Primiero e Apsp Valle del Vanoi a Canal San Bovo (così come in tutto il Trentino), riservate ai familiari vaccinati, guariti da covid o con tampone negativo, ma per il momento proseguiranno anche gli incontri con le consuete protezioni.
Le prime visite nelle Apsp di Primiero e Vanoi
Si tratta di un giorno storico e atteso da tempo, confermano in queste ore i rispettivi presidenti delle due Apsp locali: Daniela Scalet e Bruno Menguzzo, per le famiglie e per il personale che ci lavora con grande passione, dopo lunghi mesi di sacrifici e difficoltà dovute alla pandemia. Un abbraccio concreto, che arriva dal cuore della piccola grande comunità di Primiero – Vanoi . Mis, agli ospiti che da molti mesi non incontrano i loro parenti.
Nuovi protocolli e procedure
“Stiamo uniformando i protocolli e le procedure – spiegano Daniela Scalet e Federica Taufer, presidente e direttore Apsp di Primiero -, secondo criteri di gradualità e sicurezza, grazie al gruppo di lavoro di Upipa, che sempre ci ha sostenuto e guidato in questo impegnativo percorso. Le visite sono riservate ai vaccinati. Sarà possibile l’incontro con i familiari con contatto fisico, stretta di mano, carezza e abbracci, secondo le modalità stabilite dai protocolli provinciali” (In basso nel dettaglio).
Sulla stessa linea anche Bruno Menguzzo e Cinzia Zortea, presidente e direttore Apsp del Vanoi che in una comunicazione ufficiale alle famiglie scrivono: “Dopo un anno di sacrifici, torniamo a riabbracciare i nostri cari, anche se ancora con criteri di gradualità e nel rispetto di alcune misure di sicurezza. Nei giorni scorsi, sono pervenute da parte del Dipartimento Salute e politiche sociali della Provincia, le Linee Guida per la ripresa delle visite dei familiari nelle Rsa, applicabili a decorrere dal primo maggio.
Le visite in questa nuova modalità – sottolinea l’Apsp del Vanoi – saranno possibili per gli ospiti vaccinati o guariti da meno di 90 giorni, mentre il familiare, se non in possesso di un certificato di immunità (vaccinazione o guarigione da meno di 90 giorni) dovrà sottoporsi a tampone antigenico 48 ore prima dell’incontro.
La struttura si sta già organizzando per poter attuare gli accessi dei familiari con contatto fisico, a decorrere dal primo maggio, nel rispetto delle misure di sicurezza. Il familiare al momento dell’ingresso verrà sottoposto comunque al triage e compatibilmente con la propria situazione sarà dotato di autorizzazione “pass”, per le visite con contatto fisico, rilasciato da un responsabile della struttura”.
“Le visite – conclude l’Apsp del Vanoi – si terranno internamente, nella zona apposita, ad oggi utilizzata con la barriera fisica (plexiglass), permettendo ad un familiare per volta e dotato di mascherina FFP2, di accedere senza barriere alla zona dedicata all’ospite. Sono altresì confermate secondo le prenotazioni le visite con il plexiglass”.