Il cordoglio del presidente del Veneto, Luca Zaia, dell’assessore regionale Gianpaolo Bottacin e del presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. Vicinanza alla famiglia anche dai Comuni trentini di confine, che hanno condiviso con il dirigente veneto molti progetti in questi anni: dal viadotto di Pontet alla galleria Pala rossa
NordEst – Dal Passante di Mestre alla Pedemontana, fino alla gestione di Vaia: ecco chi era l’uomo che gestiva da protagonista la viabilità in tutta la Regione Veneto. “Le infrastrutture del Veneto portano tutte, direttamente o indirettamente, il segno del suo lavoro” ha detto il Governatore Zaia. Si è occupato della messa in sicurezza del Veneto: è stato soggetto attuatore per Vaia e quindi per la viabilità della montagna. Fautore e innovatore di grandi progetti come il Passante di Mestre e la Pedemontana che, nella prima fase, lo ha visto Commissario.
“Ci lascia un dirigente preparato, scrupoloso. Un uomo che ha saputo governare Veneto Strade in anni difficili, ponendosi sempre come obiettivo la salvaguardia di una società che è patrimonio di tutti i cittadini utenti della viabilità”. Così il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Silvano Vernizzi, amministratore delegato e direttore di Veneto Strade spa.
“Negli anni, non sono mancate le discussioni tra Veneto Strade e la Provincia di Belluno – ricorda Padrin – causate dalle sempre risicate risorse per la manutenzione delle strade, dopo il taglio dei trasferimenti statali in materia. Ma con Vernizzi, al di là di tutto, si poteva sempre dialogare, talvolta in maniera dura, grazie alla sua schiettezza e soprattutto alla visione che sapeva dare alle questioni anche più intricate. Veneto Strade era per lui come un figlio, una creatura che aveva saputo traghettare dall’entusiasmo della stagione delle grandi opere alla maturità arrivata con i cantieri di ricostruzione post-Vaia, fino a oggi. Ci mancherà la sua capacità, talvolta ruvida ma sempre efficace, di comporre le questioni con l’obiettivo di salvaguardare la società e quindi l’attività di manutenzione e cura delle strade. A nome dell’intero Consiglio provinciale, rivolgo un pensiero di affetto ai suoi famigliari e ai suoi amici”.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha ricordato: “Se ne va Silvano Vernizzi, che chiamavo ‘mister viabilità’: l’uomo delle strade, il professionista che con passione era su ogni cantiere. Se ne va lasciando in Veneto un grandissimo vuoto. Con Vernizzi ho condiviso gran parte del mio percorso amministrativo. L’ho conosciuto dapprima quando ero amministratore della Provincia di Treviso e poi, operativamente, da vicino, da quando sono stato vicepresidente della Regione. L’ho rincontrato, infine, nel 2010 e da lì il nostro percorso è continuato; non si è mai fermato. Nonostante gli acciacchi che lo tormentavano dal punto di vista della salute ha sempre voluto dar corso alla sua volontà e disponibilità di continuare a lavorare. Penso davvero che il lavoro, portato avanti con grande competenza e passione, lui fosse tutto. Se ne va un grande riferimento per il nostro territorio: un professionista che trasudava di una passione unica nel lavoro e che ci mancherà molto. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici, ai colleghi”.
L’assessore regionale Gianpaolo Bottacin ha ricordato: “Ho avuto modo di conoscere l’ing. Vernizzi quando ero consigliere di amministrazione di Veneto Strade e poi da amministratore regionale. Una persona pragmatica e pratica, orientata alla soluzione dei problemi. Dopo Vaia ha avuto un ruolo fondamentale nella fase di ricostruzione. Sarà una grave perdita per il Veneto. Alla famiglia e ai suoi cari le mie più sentite condoglianze”.