Poco prima delle 22 di domenica sera, i discorsi dei due sindaci di Treviso e Trento e di seguito il passaggio della stecca in vista dell’Adunata 2018 in Trentino. A Treviso anche il ministro Pinotti
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NordEst – L’abbraccio ideale di circa 500.000 persone e tanto affetto hanno caratterizzato la 90^ Adunata Nazionale degli Alpini che si è conclusa in Piazza Vittoria con l’Ammainabandiera ed il passaggio della “stecca” da Treviso a Trento, dove la manifestazione si svolgerà il prossimo anno.
Sono stati 80mila gli alpini che hanno sfilato per le vie della città, applauditi dai trevigiani assiepati lungo il percorso o affacciati ai balconi imbandierati.
Salutati dal Presidente dell’Ana Sebastiano Favero, dal Presidente della Regione Luca Zaia, dal Sindaco Giovanni Manildo, dal comandante delle Truppe Alpine gen. Federico Bonato e dai vertici della Difesa: il ministro Roberta Pinotti, i generali Claudio Graziano, Danilo Errico e numerose altre autorità del territorio. A Treviso con gli alpini, c’erano anche i rappresentanti del Trentino Alto Adige.
Tantissime le persone che hanno assistito alla sfilata, assiepati lungo le transenne che delineavano il percorso. Una festa per la città, ore di allegria che rimarranno nella memoria dei trevigiani e del territorio che ha accolto questa meravigliosa Adunata.
Tanti gli striscioni in sfilata hanno reso omaggio all’Adunata del Piave, ricordata con il motto “Alpini da Caporetto al Piave per servire l’Italia. Ora come allora”. Su quelli più significativi si leggeva “L’amor di Patria per noi è ancora un valore”, “Gli alpini non hanno confini, aiutano tutti”, “Ieri sul Grappa, oggi qui per il futuro dell’Italia”, “Il Piave mormora e noi lavoriamo in silenzio”, oppure quelli legati al futuro, come “Non ci faremo relegare nei libri di storia”. Non sono slogan, ma valori declinati, sono speranze, sono certezze come quella scritta su uno dei tanti striscioni: “Alpini una volta, alpini sempre”.
Molti i momenti emozionanti. Con gli alpini del Gruppo di Rosà (Sezione di Bassano del Grappa) ha sfilato anche Riccardo Cerantola, artigiano di Cartigliano del 7° Alpini, 167ª mortai del battaglione “Pieve di Cadore”, malato di Sla e costretto su una sedia a rotelle. E’ stato abbracciato dal Presidente Favero e dal governatore Zaia.
Tra i più festeggiati l’artigliere da montagna Silvio Biasetti, biellese di 104 anni. Bastone in mano ha percorso gli oltre due chilometri della sfilata, salutato dalla gente e dalle autorità. Una delle particolarità delle Adunate è proprio la presenza di tanti “bocia”, accanto ai “veci”, in uno scambio generazionale che è anche una risorsa per il Paese. Ne sono prova i tanti giovani che fanno parte della Protezione Civile Ana che nei mesi scorsi hanno lavorato con abnegazione in soccorso alle popolazioni terremotate del Centro Italia, dove gli alpini ritorneranno presto per realizzare, con gli oltre 2milioni di euro raccolti, quattro progetti di ricostruzione dell’Associazione Nazionale Alpini.
Il mulo Iroso, ultimo “najone” reduce della leva (ha 38 anni che, convertiti in quelli di un uomo equivalgono a 114 anni), ha invece sfilato nel reparto salmerie di Vittorio Veneto con il suo proprietario, l’alpino Toni, che l’ha acquistato all’asta salvandolo da un destino poco glorioso.
Accanto alle penne nere in congedo hanno sfilato anche i molti sindaci e gli alpini in armi che già nei giorni precedenti avevano allestito a Treviso la Cittadella Militare, visitata da 135mila persone.
Gli applausi più fragorosi sono stati tributati ai padroni di casa della Sezione di Treviso, guidata dal Presidente Raffaele Panno, che hanno chiuso oltre 13 ore di sfilata, insieme ai collaboratori del Comitato Organizzatore Adunata, guidato da Luigi Cailotto.
Ecco il tanto atteso "passaggio della stecca" da Treviso a Trento che da oggi prepara la 91esima adunata pic.twitter.com/GbdOau745G
— Tgr Rai Trentino (@TgrRaiTrentino) May 15, 2017
Adunata 2018 a Trento
Le 145 bandiere tricolori in omaggio agli anni di costituzione delle Truppe Alpine e lo striscione “Arrivederci a Trento nel 2018” hanno chiuso la sfilata. Il passaggio della stecca tra i presidenti della Sezione di Treviso (allargata alle Sezioni di Valdobbiadene, Vittorio Veneto e Conegliano) e di Trento, Raffaele Panno e Maurizio Pinamonti, fissano l’appuntamento per l’11, 12 e 13 maggio 2018 Sarà la 91ª Adunata.
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In breve
Il Museo Nazionale Storico degli Alpini si rifà il look – Il progetto, illustrato al Circolo Unificato dell’Esercito di Treviso, rappresenta un importante arricchimento per la rete museale trentina della quale il Museo entrerà a far parte. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano e il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Ingegnere Sebastiano Favero, hanno firmato a Treviso un protocollo d’intesa finalizzato alla riqualificazione del Museo Storico degli Alpini di Trento, città che ospiterà l’Adunata del prossimo anno. Il protocollo, elaborato dalla Direzione dei Lavori e del Demanio del Ministero della Difesa, definisce e disciplina tutte le attività da finalizzare per concretizzare le opere di ristrutturazione. Un restyling ambizioso, frutto di una grande e significativa sinergia tra la Difesa e l’ANA.
Il Ministro Roberta Pinotti incontra la gente festante all’Adunata
#AlpiniAdunata2017 il Ministro @robertapinotti incontra la gente festante all'#AdunataAlpini #adunatadelpiave2017 pic.twitter.com/sMLSTvfnau
— Ministero Difesa (@MinisteroDifesa) May 14, 2017
Si chiude stasera una grandissima Adunata degli alpini a Treviso… arrivederci tra un anno a Trento!#AlpiniAdunata2017 pic.twitter.com/hlNDSEzG4U
— Luca Zaia (@zaiapresidente) May 14, 2017