L’Aeronautica Militare festeggia i suoi 100 anni
NordEst (Adnkronos) – “Oggi l’Italia celebra il centenario dell’Aeronautica Militare: il 28 marzo 1923 ebbe avvio una affascinante storia tutta italiana caratterizzata da amore per la Patria, coraggio, professionalità e generosità che ha portato, e continua a portare, il nostro Tricolore nel mondo”, le parole del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Il Governo esprime la propria gratitudine nei confronti degli uomini e delle donne dell’Aeronautica Militare che quotidianamente rendono sicuri i nostri cieli, operano in missioni di pace e stabilità a livello internazionale, sono impegnati nell’aiuto alle popolazioni colpite da calamità naturali e nel trasporto sanitario urgente, specialmente a favore dei bambini. Un pensiero commosso va a tutti coloro che, indossando la divisa dell’Arma Azzurra, sono caduti nel compimento del dovere in operazioni militari, in missioni umanitarie o in esercitazioni. Con affetto e orgoglio tutta la comunità nazionale oggi si stringe attorno all’Aeronautica Militare, eccellenza dell’Italia da cento anni. Viva l’Aeronautica!”, aggiunge la premier.
Con il discorso del capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Militare, il generale Luca Goretti, si apre nella terrazza del Pincio la cerimonia per i 100 anni della forza armata azzurra. Il ricordo ai caduti, prima di dare il benvenuto ai massimi rappresentanti delle Istituzioni, dal Presidente della Repubblica a quelli Camera e Senato fino al capo di stato maggiore della Difesa e ai predecessori dello stesso generale Goretti. “La scelta del luogo non è a caso, ci affacciamo su piazza del Popolo a voler rimarcare lo stretto legame con la gente, per la gente e tra la gente”, dice.
“Oggi tutti noi, siamo pronti a celebrare la festa di questa nostra famiglia, la festa della nostra amata arma azzurra, quella a cui ci rivolgiamo con sentito affetto come ‘mamma aeronautica’. Proprio come figli che quando ricorre il compleanno della propria madre la festeggiano, la coccolano e le manifestano sentimentalmente tutto il proprio attaccamento, anche tutti noi oggi, ci uniamo e ci stringiamo intorno a lei, simbolicamente rappresentata dalla nostra bandiera di guerra, la ringraziamo per tutto l’amore che riesce a darci ogni giorno”, le parole del generale per l’Aeronautica che rimane “sempre giovane dentro, viva, attiva, desiderosa di volare, protetta costantemente dalla nostra patrona, la Vergine Lauretana”.
“Oggi l’Aeronautica Militare, consapevole del proprio patrimonio culturale e tecnologico, è apprezzata in tutti i principali consessi internazionali, perché ha dimostrato di saper sostenere e superare tutte le sfide affrontate con l’intenso spirito di squadra e di sacrificio che ci contraddistingue da sempre. Siamo una istituzione centenaria forte del proprio patrimonio culturale e tecnologico che è riuscita a seguire, e a volte anticipare, il rapido progresso delle conoscenze, dei mezzi e dei materiali degli ultimi decenni, effettuando, insieme alle industrie nazionali scelte rapide, a volte audaci ma sempre orientate a rendere disponibili strumenti all’avanguardia per assolvere l’intera gamma delle missioni della dottrina aerea con particolare attenzione verso i nuovi domini operativi emergenti, come quello dello spazio e quello cyber”, afferma ancora.
“Proprio in quello spaziale la forza armata è cresciuta fino al punto di assumere un valore strategico in un settore di fondamentale valenza. In tale ambito le nostre competenze possono portare beneficio all’intero paese e alla comunità internazionale. In questi 100 anni tanto è stato fatto – continua – ma ancora molto resta da fare per mantenere e accrescere il livello di eccellenza raggiunto, soprattutto in questo periodo storico, nel quale le aree di crisi ed i conflitti sembrano aumentare ed acuirsi sempre di più. Dovremo necessariamente puntare ad avere personale sempre motivato e qualificato per essere pronti con urgenza al fine di confermarci quale efficace strumento di deterrenza a tutela della nostra libertà e democrazia e di quelle dei nostri alleati”.
“Il mio problema è quello di cercare di infondere sicurezza e certezze prima al personale, che deve fare bene il suo lavoro, poi devo essere pronto in caso di necessità a rispondere alle esigenze del Paese. E’ il mio compito, è un mandato. L’aeronautica è pronta ma mi auguro di non doverlo fare, perché non è lo spirito di un militare quello di andare a fare la guerra. Lo spirito di un militare è di essere un deterrente per impedire la guerra, a nessuno di noi piace farla, lo posso assicurare”. Lo ha detto il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il generale Luca Goretti, intervistato a margine dei festeggiamenti al Pincio in merito alla complessità dello scenario bellico nel cuore dell’Europa.