Sono trascorsi 11 anni da quel tragico giorno
Trento – Luigi Zortea, Rino Zandonai e Giovanni Battista Lenzi. Mancano da undici anni, da quando quel tragico volo da Rio de Janeiro a Parigi nella notte fra il 31 maggio e l’1 giugno precipitò nell’Atlantico, portandosi via 228 persone.
Una missione nel segno della solidarietà in Brasile. Undici anni fa il calendario era lo stesso di questi giorni: domenica 31 maggio, lunedì 1 giugno. Questa coincidenza rende ancora vivo e presente il doloroso ricordo di quei momenti.
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“Dapprima – ricorda l’Associazione Trentini nel Mondo – era arrivata la notizia che un volo Air France dal Brasile non era atterrato a Parigi. Poi c’è stata la telefonata di Ivanor Minatti dal Brasile che annunciava che il volo di cui si parlava era lo stesso sul quale viaggiavano i tre trentini: non c’erano dubbi, perché Ivanor aveva avuto da Rino la conferma che erano riusciti a salire sull’aereo, nonostante i tempi per la coincidenza con il volo partito da Florianopolis fossero strettissimi. In breve la notizia si è diffusa a Trento e in provincia.
La sede della Trentini nel mondo, subito riaperta nonostante il ponte per la Festa della Repubblica, è diventata la meta di un mesto pellegrinaggio di persone sconvolte e incredule, con gli occhi lucidi, la voce spezzata in gola, mentre i telefoni squillavano ininterrottamente. È stata una giornata lunghissima”.
La scomparsa di Rino, Gianni e Luigi è stata un duro colpo per tutta la comunità trentina perché, come affermò l’allora presidente della Provincia, Lorenzo Dellai, rientravano dal Brasile dove si erano recati «per rappresentare la nostra gente e la grande solidarietà che il nostro popolo sa esprimere».
“Scossa e disorientata la Trentini nel mondo ha stretto i denti ed ha proseguito la sua attività con rinnovata consapevolezza, fedele ai sentimenti, alla sensibilità e ai valori che Rino aveva testimoniato nei suoi quasi vent’anni di direzione dell’Associazione. Negli ultimi dieci anni il mondo, anche quello dell’emigrazione, è molto cambiato, basti pensare ai numeri sempre più elevati della «nuova mobilità», che riguarda anche il Trentino. Un fenomeno al quale la Trentini nel mondo sta dedicando attenzione già da qualche anno, sulle orme di Rino, che aveva una riconosciuta capacità di guardare avanti. Certi di aver onorato anche in questo modo la sua memoria, ci stringiamo ai suoi cari e ai familiari di Gianni Lenzi e Luigi Zortea”.