NordEst

Al via la stagione dei Saldi estivi

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Non si preannuncia una grande estate calda, almeno in termini di saldi. Anzi, non si preannuncia un buon inizio a causa della disponibilità economica dei consumatori e anche per l’intenzione di non sperperare denaro per acquisti non sempre utili.

Un mercato di 30 milioni di consumatori e soprattutto consumatrici (per lo piu’ in vacanza )che secondo il calendario, consentirà a turisti e non di approcciarsi alla moda estiva sempre con i soliti e ormai noti timori di non trovare merce di stagione . Un po’ meglio andranno gli outlet delle firme che uniscono i due sconti e stanno partendo le vetrine importanti visto che invece il tradizionale calerà nettamente.

I negozi nelle località di mare ed isole come i grandi centri commerciali si accaparrano almeno il 70% dell’intero mercato. Mercato valutato intorno ai 3,5 miliardi di euro ( con una flessione del 20% rispetto a due anni orsono) .In calo anche le prevendite di almeno il 22% Tutto cio’ fa capire che occorre cambiare la legge insiste Telefono Blu Consumatori, consentendo sconti e saldi tutto l’anno e facendo in modo che esista una vera concorrenza a colpi di ribassi. Visto che la maggior parte degli introiti è sul tessile è evidente che c’è il rischio di infiltrazioni di tarocchi (“cinesi “ e di tanti falsi per cui dovranno aumentare i controlli delle forze di polizia ).

Per quanto riguarda i saldi Telefono Blu stima che nelle localita’ turistiche andranno 800 milioni al Nord 500 al centro e 400 Sud e 170 alle Isole. L’intenzione media della spesa sarà per ogni italiano intorno ai 130 € (per famiglia circa 270 euro). I consigli sono quelli di fotografare e filmare i negozi o comunque biro e taccuino, in modo da vedere concretamente le differenze prima dei saldi e con i saldi

Il secondo grande disagio riguarda invece la spesa con carte di credito e Bancomat che spesso e volentieri alcuni venditori non vorrebbero usare per via delle commissioni

Terzo grande problema indossare i capi o le scarpe che spesso non viene adeguatamente consentito come per esempio il cambio della merce ,che in realtà puo’ portare ad una contrattazione per il ribasso del prezzo.

Ed infine la promessa del Saldo troppo stracciato. Nelle vendite promozionali invece l’attenzione va posta al valore del capo alla rintracciabilità dei contenuti del prodotto.Ricordiamo che gli abusi sono puniti con multe a partire da oltre 1000 € nelle grandi città. Lo scorso anno le chiamate al centralino furono quasi un migliaio.

  • Ecco allora i consigli per spendere meglio:
1)Intanto ricordarsi il capo che ci interessa ,quello che abbiamo visto e soprattutto il suo prezzo per capire l’esatto sconto ,quello è il vero Saldo ,nelle promozioni possiamo invece trovare merce invenduta degli anni precedenti.

2)Visitare piu’ di un negozio con il prodotto similare aiuta a non commettere errori contro il rischio che venga messa in circolazione merce invenduta negli anni, fare quindi attenzione e controllare attentamente.Il negoziante deve dimostrare la veridicità di qualsiasi asserzione pubblicitaria.

3)Gli articoli esposti conviene riportino ben in chiaro i due prezzi,quello “pieno” e quello in saldo(percentuale)fa parte della qualità del servizio ed è per legge. Le merci con sconti e ribassi devono essere separate in modo chiaro e inequivocabile da quelle non rientranti nella promozione,nel caso che venga indicato un solo prezzo di vendita per la stessa voce merceo-logica tutti gli articoli che rientrano nella voce reclamizzata devono essere venduti a tale prezzo. I prezzi pubblicizzati devono essere praticati senza limitazioni di quantità e senza abbinamento di vendita fino alla fine delle scorte.

4)Attenzione alle etichette, quelle di origine ci permettono di risalire al produttore,quelle di con

tenuto garantiscono la composizione del prodotto e le modalità di lavaggio per evitare rischi.

5)Attenzione ai prezzi troppo stracciati potrebbero nascondere delle trappole (saldi medi pro-fumeria 20-30 40%;Pelletteria 30%-40%;calzature 20%-50%;abbigliamento 30-60%)

6)Conservare sempre lo scontrino,se la merce è difettosa,si puo’ infatti optare per la restituzione del prodotto o ancora un prezzo inferiore.

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