Debutta nel Vanoi domenica sera, ma nei prossimi giorni girerà il Trentino il “Giornale Radio della storia” per ricordare quel tragico novembre di 50 anni fa. Dopo l’inaugurazione della mostra sul “Col” a Canal San Bovo, la Valle non dimentica il grande “diluvio” con molte altre iniziative
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Domenica sera 30 ottobre, debutta proprio a Canal San Bovo lo spettacolo tutto trentino, per non dimenticare.
Il giornalista Alberto Folgheraiter ripercorrerà tra cronaca, musica e storia, quel difficile 4 novembre e i giorni che seguirono, accompagnato dalle melodie dei Musici Cantori di Trento. Dopo Canal San Bovo, il “Giornale Radio della storia” farà tappa a:
TRENTO martedì 4 novembre al Teatro San Marco dalle ore 21
TESERO domenica 6 novembre in teatro alle 17
BESENELLO venerdì 11 novembre in teatro dalle 20.30
PINZOLO domenica 13 novembre alle 20.30 al palaDolomiti.
Il Vanoi non dimentica
– Sfoglia il nostro Speciale dedicato ai 50 anni dell’Alluvione
Dopo l’inaugurazione della mostra “open space” (a cielo aperto) dedicata al 50° dell’alluvione, visitabile lungo la stradina del “Col” a Canal San Bovo, molte altre sono le iniziative organizzate dalla Valle del Vanoi, per coinvolgere la popolazione su questo importante anniversario.
#alluvione 1966: le iniziative locali
Seguirà inoltre la creazione di un microsito web dove inserire ed elencare i materiali storici relativi all’evento già raccolti o presenti in archivi pubblici e sul web, divenuti parte della mostra fotografica composta da 23 pannelli, esposti a Canal San Bovo (lungo il percorso espositivo della strada del Col) e in luoghi suggestivi delle frazioni della valle. La mostra fotografica – inaugurata sabato 29 ottobre – rimarrà visitabile per tutto l’autunno e inverno”.
Nelle prossime settimane, non mancheranno inoltre laboratori didattici sul tema dell’alluvione e del rapporto tra l’uomo e l’acqua presso le scuole elementari e medie del Vanoi e Primiero.
E’ prevista anche una serata pubblica sulle dinamiche climatiche dell’evento con l’esperto locale Ervino Filippi Gilli. Un’analisi dettagliata delle cause, delle fragilità ambientali, delle azioni concrete svolte per salvaguardare il territorio.
“Infine – conclude Felici – saranno organizzati degli incontri nelle frazioni del Vanoi, sulle dinamiche sociali dell’evento. Una riflessione partecipata, che prevede il coinvolgimento attivo del pubblico, per comprendere e raccontare le esperienze vissute, la situazione sociale, i fatti e le relazioni interne alla comunità ed esterne ad essa”.