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Alto Adige fino a Pasqua ‘chiude’ le seconde case. Dopo tregua 8 decessi covid

Kompatscher, “gli altoatesini non possono lasciare Comune”

Bolzano – Dopo un giorno di tregua senza decessi, l’Alto Adige registra otto decessi. Il numero complessivo delle vittime della pandemia sale così a 1.090.I nuovi casi sono invece 175: 76 analizzando 1.204 tamponi pcr e 99 su 13.763 tamponi antigenici. Risultano ricoverati attualmente 325 pazienti Covid: 38 in terapia intensiva, di cui 3 in Austria, 133 nelle cliniche private e 154 nei normali reparti ospedalieri. Il numero degli altoatesini in quarantena scende a 4.608.

Stop alle seconde case

La Provincia di Bolzano segue l’esempio della Valle d’Aosta e ‘chiude’ fino a Pasqua le seconde case ai proprietari delle regioni in zona rossa e arancione rafforzata. Il governatore Arno Kompatscher, ha ribadito la necessità di tenere alta la guardia anche vista la presenza delle varianti in Alto Adige.

“Attualmente gli altoatesini non possono lasciare i propri Comuni e gli alberghi sono chiusi, sarebbe perciò difficilmente comprensibile consentire a chi vive in altre regioni raggiungere la seconda casa in Alto Adige”, ha detto Kompatscher. Il presidente della Provincia autonoma ha però sottolineato che l’attuale andamento è positivo, auspicando a breve il passaggio in zona gialla e il ritorno degli spostamenti illimitati tra le regioni.

Pfizer, fornitura extra da Ue

Il presidente della Provincia di Bolzano ha ribadito la richiesta di una fornitura extra del vaccino Pfizer, come indicato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen per le zone di confine. Kompatscher ha ricordato la presenza della variante sudafricana e quella inglese in Alto Adige.

“Fortunatamente – ha aggiunto – la diffusione della variante sudafricana sembra limitata, ma a causa della variante inglese stiamo registrando un abbassamento dell’età media in terapia intensiva”. Kompatscher ha definito la sospensione del vaccino AstraZeneca “un contraccolpo” e ha auspicato informazioni in tempi brevi.

Test “fai da te”

La Provincia di Bolzano insiste sui test fai da te nelle scuole. “Si tratta al momento dell’unica strada percorribile per evitare di chiudere nuovamente le scuole e garantire la didattica in presenza”, ha ribadito il governatore Kompatscher. Nei prossimi giorni il progetto pilota sarà esteso su quasi 200 scuole elementari. Prossima settimana riapriranno anche le medie. Come ha informato il presidente della Provincia autonoma, i test saranno effettuati a breve, non solo nelle scuole di lingua tedesca e ladina, ma anche in quelle italiane, anche se lì saranno solo di pomeriggio in presenza di operatori sanitari.

 

 

Redazione:
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